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DIRETTA – Italia, niente procedura di infrazione – ULTIM’ORA

Arrivano conferme: l’Europa dice no: no alla infrazione. Non ci sarà per l’Italia, dunque, la tanto temuta procedura di infrazione. E’ quello che sta emergendo proprio in questi minuti dai lavori europei, nel giorno tanto atteso del verdetto.

A margine degli incontri e delle valutazioni che Bruxelles aveva messo in agenda in questi giorni di nomine, infatti, nell’ordine del giorno c’era anche la decisione su questo aspetto.

Dunque, l’Italia ha scongiurato la procedura di infrazione. Non ci sarà, pertanto, questa scure per il governo Conte.

Aggiornamento ore 14.12

Dunque si è espresso positivamente il collegio dei commissari europei. Il quale ha deciso, come auspicato dal governo Conte, di non raccomandare al Consiglio Ue di aprire una procedura per deficit dell’Italia.

“Grazie all’insieme delle misure adottate dal governo, l’Italia rispetterebbe complessivamente le regole del Patto nel 2019 sullo sforzo strutturale”: con queste parole lo ha reso sostanzialmente noto il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici.

“Avevamo posto tre condizioni: dovevamo compensare lo scarto per il 2018, quello del 2019 da 0,3 e ottenere garanzie sul bilancio 2020. Il governo ha approvato un pacchetto che risponde alle nostre tre condizioni” e quindi “la procedura per debito non è più giustificata”, ha chiarito Moscovici.

La commissione Ue ha ricevuto la lettera sui conti 2020 inviata dall’Esecutivo gialloverde in nottata e dopo averla valutata ha di fatto avallato le linee suggerite dal premier Giuseppe Conte e dal ministro dell’economia Giovanni Tria.

A conti fatti, l’Italia garantisce l’impegno a un miglioramento strutturale del deficit nel 2020 compatibile con le regole del patto di stabilità.

Aggiornamento ore 14,27

La strada indicata dell’esecutivo guidato da Conte, dunque, avallata da Bruxelles, è riuscita nell’intento di evitare la procedura di infrazione attraverso la previsione di un miglioramento del saldo strutturale di 0,3 punti percentuali.

Una indicazione che alletta i mercati, basti vedere cosa è successo oggi 3 Luglio 2019 allo spread che chiude a 221 punti.

Sono state ore convulse, quelle intorno alla decisione dei vertici di Bruxelles. Sostanzialmente le indicazioni di Conte e Tria avevano solleticato la Ue, ma di fatto la Commissione mirava a non farsi passare come eccessivamente tollerante nei riguardi all’Italia. Evidentemente, i passi avanti circa il rientro finanziario sono stati accolti in modo significativo, in tal senso.

A complimentarsi subito con il premier e, per estensione, al governo di cui è parte fattiva e integrante è Di Maio.

“Volevo fare le mie congratulazioni al presidente del Consiglio Giuseppe Conte per il lavoro svolto ai tavoli europei. È stata evitata una procedura di infrazione che sarebbe potuta ricadere sul Paese, per colpa del Pd. L’Italia non la meritava e l’annuncio di oggi rende giustizia all’Italia e a questo governo”, ha detto subito il vice premier Luigi Di Maio.

Aggiornamento ore 14,35