JUNCKER SI DICE ‘STUPITO DALL’IGNORANZA IN MATERIA DEI TRATTATI UE, MOSTRATA DA ALCUNI LEADER NAZIONALI’

    “Sono molto sorpreso, devo dire, di vedere che in molti Paesi, e anche a livello di capi di Stato e di governo, ci si sia stupiti: ricordare le disposizioni del trattato e destare sorpresa ricordandole, dimostra la condizione di ignoranza di molti di coloro che pretendono di poter dirigere in ogni circostanza l’Europa”. Tra pochi giorni dovrà pronunciare l’annuale discorso sull’attuale stato dell’Unione Europea, e per tale motivo aveva inviato nel frattempo ai leader dei Paesi membri alcune sue proposte, come quella, tra le altre, di decidere a maggioranza qualificata in materia di politica estera. Ebbene, dalle risposte ricevute, da Bruxelles il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, si è sentito di replicare duramente ad alcuni capi di Stato e di governo, sottolineando la loro “ignoranza” in materia dei trattati Ue. “Le nuove ambizioni nella politica di difesa – ha spiegato Juncker, nel corso del Comitato Economico e Sociale Europeo a Bruxelles – non hanno alcun senso se noi siamo bloccati dall’unanimità a livello di Consiglio dei ministri sulla politica estera. Lo stesso vale per l’euro, non ho proposto, mercoledì scorso davanti al Parlamento, di fare degli Stati membri non euro degli Stati membri dell’Eurozona. Ho semplicemente ricordato quello che prevede il Trattato, cioè che tutti gli Stati, salvo la Danimarca e la Gran Bretagna, che lascerà l’Unione, che rispondono ai criteri hanno non solo il diritto, ma anche il dovere di divenire membri dell’Eurozona – ha detto ancora Juncker – La mia intenzione non è di forzare la marcia dei Paesi non euro verso il paradiso monetario, che non esiste, ma di dire che, se volete, vi aiuteremo a concretizzare la volontà di entrare, ragione per la quale ho proposto degli strumenti di preadesione. Lo stesso – ha quindi concluso il presidente della Commissione – vale per Schengen: perché rifiutare ai nostri amici bulgari e romeni l’ingresso nell’area Schengen, dal momento che dal 2013 rispettano tutti i criteri? Si tratta delle disposizioni del trattato, senza forzare la mano a nessuno”.
    M.