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La Norvegia espelle 15 diplomatici russi: “Erano agenti segreti, Mosca usa le sue ambasciate a fini di spionaggio”

Con tutte le diplomazie occidentali ‘messe a tacere’, dilatando così le speranze di poter giungere ad un tavolo negoziale, se in Ucraina sono ancora le bombe a ‘parlare’, mai come in questi ultimi giorni sono invece saliti alla ribalta delle cronache internazionali i servizi di intelligence, che a turno hanno da dire la loro sui due paesi contendenti.

Il controspionaggio di Oslo: la Russia, usa le due sedi diplomatiche (ambasciate e consolati), “a fini di spionaggio”

E se ieri a ‘tenere banco’ sono statti i dossier statunitensi, con la convinzione che il conflitto non si fermerà prima del 2024, e mettendo inoltre in ‘dubbio’ l’operato del Segretario dell’Onu (accusato di essere troppo accondiscendente con Mosca), oggi è stata la volta degli 007 Norvegesi.

Questi ultimi, che da mesi monitorano ogni minimo movimento dei russi a ridosso dei loro confini, hanno infatti accusato oggi la Russia, che userebbe le due sedi diplomatiche (ambasciate e consolati),a fini di spionaggio“.

Il controspionaggio di Oslo: “Non c’è motivo di pensare che la Russia abbia escluso la Norvegia dalle sue attività di spionaggio, come fa in altri Paesi”

Nello specifico, all’indomani dell’espulsione da parte di Oslo, di ben 15 diplomatici russi, Inger Hauglann, direttrice del dipartimento di controspionaggio del servizio di sicurezza della Norvegia, ha dichiarato che  “Non c’è motivo di pensare che la Russia abbia escluso la Norvegia dalle sue attività di spionaggio, come fa in altri Paesi“.

Il controspionaggio di Oslo: “I 15 diplomatici erano agenti segreti che agivano sotto copertura diplomatica, per questo motivo devono lasciare il paese il più presto possibile”

Intervistata in merito da un’emittente televisiva nazionale, la Hauglann ha riferito che i funzionari diplomatici di Mosca espulsi, “stavano cercando informatori mentre svolgevano attività estranee alla diplomazia“, e che “la minaccia dello spionaggio russo è diminuita con l’espulsione di questi diplomatici, anche se non del tutto scomparsa“. Dunque, ha poi concluso la direttrice del dipartimento di controspionaggio del servizio di sicurezza, senza alcun dubbio in realtà i 15 diplomaticierano agenti segreti che agivano sotto copertura diplomatica“, e che per questo motivo “devono lasciare il paese il più presto possibile“.

Max