«Questo progetto identifica cosa significa vivere la città in termini di bene comune». Il sindaco Damiano Coletta ha accolto con entusiasmo la firma dei primi quattro accordi di cooperazione tra il Comune di Latina ei rispettivi proponenti. “La città – ha aggiunto il sindaco – grazie a questo strumento di partecipazione, torna ad appartenere ai cittadini”.
Stamattina nella sala consiliare lassessore Cristina Leggio con il direttore delegato alla democrazia partecipata e la gestione condivisa dei beni Emanuele Di Russo ha invitato attorno al tavolo le quattro organizzazioni che hanno presentato le proposte e che, insieme al Comune, hanno realizzato un programma educativo per raggiungere oggi limpegno che per un anno vedrà protagonisti nella cura, rigenerazione e gestione di un bene comune.
“Ringrazio tutti i cittadini che hanno partecipato – ha spiegato Cristina Leggio – perché grazie a loro come amministrazione abbiamo voluto disegnare funzioni e strumenti basati sugli obiettivi, reinterpretare lorganizzazione per diventare in grado di accogliere i bisogni e i contributi della comunità, condividere le scelte e co-costruire le risposte in modo chiaro, flessibile, efficace, condivisibile “.
Gli accordi sono stati presentati dai loro rappresentanti e una rete è stata creata tra le associazioni per condividere esperienze e competenze. Poi la giornata è proseguita con i tavoli di lavoro cui hanno partecipato cittadini, amministratori e dipendenti dellunità amministrativa condivisa, che insieme hanno definito i dettagli degli accordi individuali, permeandoli in diverse situazioni. Il momento del confronto è stato anche utile per definire un linguaggio comune, al di fuori del quadro burocratico, che sarebbe coinvolgente per tutti coloro che intendono partecipare alla gestione dei beni comuni.
Luciano Netto, presidente del Comitato per il parco di Piazza Udine, ha spiegato il progetto che vede unarea nel passato degradato e che invece ricomincia a vivere grazie alla volontà del comitato che ha presentato anche un progetto redatto da un architetto .
Raffaele Piccoli, per il comitato di Latina Nord, ha raccontato come diventerà larea verde attorno allex scuola materna di via Milazzo.
Pierluigi Toldo dellassociazione Domusculta Sessana e Vittorio Nardin presidente del centro sociale per anziani di Borgo Podgora, che inizialmente ha avanzato due idee che grazie a un percorso condiviso convergeranno nello stesso patto, hanno proposto di occuparsi dellarea verde relativa a il centro sociale.
Paola La Cava per il Giant Buono, ha spiegato lidea che lassociazione aveva per larea verde di Via Tuscolo, oggetto del patto “Vita al Giardino della Vita”. Questo patto comprende anche la proposta dellassociazione Invisible Botteghe che promuove spettacoli, eventi e organizza laboratori teatrali, per tutte le età, con un occhio di riguardo per il sociale.
Lexecutive Daniela Ventriglia ha spiegato a tutti come lufficio che ha lavorato negli ultimi mesi sia arrivato alla firma degli accordi patti come facilitatore di tutti i processi che i cittadini coinvolti vogliono mettere in atto.
“A Latina ci sono cittadini e cittadini che possono e vogliono mettere a disposizione della comunità le proprie energie per costruire e qualificare insieme quei” luoghi comuni “capaci di abilitare le città, non solo per renderle belle – ha concluso lassessore Leggio -. la nostra precisa responsabilità di saper creare le condizioni e le vie per queste energie da non disperdere e la partecipazione non è solo a parole, ma in una rinnovata capacità di ascolto e traduce in “fatti e linguaggi condivisi” »
Il processo di co-design è sempre aperto alla collaborazione di coloro che desiderano partecipare. Tutte le informazioni sono sul sito web del Comune nellarea dedicata alla partecipazione e ai beni comuni (http://www.comune.latina.it/category/amministrazione-condivisa/)