MAFIA CAPITALE – ALLE 9:30 E’ COMINCIATO IL MAXIPROCESSO: CARMINATI, BUZZI E BRUGIA RESTANO IN CARCERE MA ASSISTONO IN DIRETTA TV. ODEVAINE: ‘STO COLLABORANDO’

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    Sono 46 gli imputati di questo maxi processo, oltre 60 avvocati, migliaia di intercettazioni e centinaia di documenti depositati. Più di 130 udienze sono previste fino a luglio, un processo che sta letteralmente rivoltando Roma. L’udienza si tiene nell’aula bunker ‘Occorsio’ del Tribunale di Roma. Le accuse gravi, vanno dalla corruzione, all’associazione per delinquere di stampo mafioso.  Presenti in aula, tra gli altri imputati: Luca Odevaine (ora agli arresti domiciliari dopo 11 mesi di reclusione) e Daniele Pulcini (imprenditore). Odevaine, è un ex componente del Tavolo nazionale immigrazione, considerato dai Pm a libro paga di Mafia Capitale. Il suo legale Luca Petrucci, ha dichiarato: “Il mio assistito un pentito? Più che altro una persona che ha commesso degli errori, ha ammesso le sue responsabilità in relazione a delle dazioni di denaro e sta collaborando con i magistrati. Anche questa volta ha scelto di stare dalla parte della giustizia”. L’avvocato Giosuè Naso, legale ‘der cecato’ Massimo Carminati (detenuto nel carcere di Parma in regime di 41bis) ha sottolineato che Carminati, considerato il ‘boss’ dell’organizzazione criminale, parlerà: “è intenzionato a difendersi in modo diverso dal solito perché vuole chiarire un sacco di cose e lo farà. Dal giorno dell’arresto non ha mai parlato con i pm, quando toccherà a lui sarà pronto a parlare davanti ai giudici della X sezione penale. Di tutta questa storia –precisa l’avvocato- a Carminati ha dato particolarmente fastidio il fatto che il suo nome sia stato accostato alle parole ’mafia’ e ’droga’. Con la mafia non c’entra proprio nulla e la droga gli fa veramente schifo. E non parliamo delle armi che non sono mai state trovate”.

    Salvatore Buzzi, considerato braccio destro ‘der cecato’, assisterà al maxi processo dal carcere di Tolmezzo. “Una grave lesione del diritto di difesa non poter partecipare e rendere dichiarazioni spontanee con la tempestività riservata agli altri imputati” chiarisce l’avvocato di Buzzi, che è intenzionato, comunque, a chiedere nuovamente il patteggiamento. Presenti in aula l’ex consigliere capitolino del M5S Marcello De Vito e la portavoce dei grillini Roberta Lombardi. Queste le loro parole: “Ci siamo costituiti parte civile come cittadini e referenti di un movimento politico di cittadini stanchi di pagare tasse e di vederci restituiti mafia capitale e disservizi”. Il nostro lavoro in Campidoglio ha anche cercato di ostacolare questo sistema”.

    Damiano Tamanti