Microspia in Regione. Zingaretti: “Apparecchio artigianale”

    Una microspia è stata trovata nella sala riunioni della Regione Lazio utilizzata dal presidente Nicola Zingaretti. “Gli investigatori – ha detto il governatore  – hanno segnalato che si tratta di un apparecchio a carattere artigianale e non di uno strumento in uso alle forze investigative, che hanno dimensioni contenute e una tecnologia più avanzata”. Dopo il ritrovamento è stata presentata una denuncia ai Carabinieri ed è stata informata la Procura di Roma che ha aperto un’indagine. Zingaretti, che definisce l’episodio “inquietante”, ha spiegato che l’apparecchio è stato trovato durante una bonifica “dentro la tappezzeria di una poltrona della sala riunioni”. Un’operazione effettuata non perché ci fossero sospetti, ha detto il presidente della Regione, ma perché in quella stanza vengono prese anche decisioni importanti: “Da quando siamo arrivati abbiamo fatto una battaglia per la trasparenza, per il rigore, con la centrale unica degli acquisti per mettere trasparenza negli acquisti della Regione, per le gare d’appalto, la rotazione dei dirigenti interni, la chiamata di tanta gente nuova, decisioni importanti che richiedono un livello di privacy dovuta che evidentemente a qualcuno dà fastidio”.