NETTUNO, IL SINDACO CHIAVETTA IN CONFERENZA DOPO LA DECISIONE DEL TRIBUNALE DEL RIESAME

    Dopo la decisione da parte del Tribunale del Riesame, di respingere ogni richiesta del Pm di Velletri riguardo le misure cautelari richieste per le accuse di falso in bilancio cumnali ai danni anche del Sindaco Alessio Chiavetta, quest’ultimo ha voluto svolgere una conferenza stampa nel quale spiegava la situazione attuale della vicenda. Ecco alcune dichiarazioni:

    “Il Tribunale del Riesame ha ufficializzato che nessuno ha commesso alcun reato – commenta il Sindaco Alessio Chiavetta – le indagini che sono state effettuate si sono dimostrate, come ho sempre sostenuto, del tutto prive di fondamento. Il bilancio messo all’attenzione del Pm era assolutamente regolare, approvato secondo le norme del Testo Unico degli Enti Locali: in realtà, abbiamo dovuto distogliere tempo ed energie per dimostrare la verità che era già evidente nelle carte e nei documenti, certificati da un esperto del settore quale il dottor Michele Scognamiglio, il quale ha dovuto persino subire l’onta di sentir definire la propria documentazione come ‘falsa’ dal Pm di Velletri, nonostante la stessa documentazione fosse stata avallata dalla Corte dei Conti.

    “Mi chiedo anche come lo stesso Pm abbia deciso di interessarsi solo in questi anni dell’attività del Comune di Nettuno, trascurandola in tutti quegli anni che sono culminati con lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Costui, un anno fa accoglieva e validava i rapporti informativi del nucleo mobile di Nettuno della Guardia di Finanza e iniziava a scrivere un romanzo risultato oggi una farsa; tale farsa è proseguita per mesi, sottolineo per mesi, minando la mia attività lavorativa mia e di tutta l’Amministrazione Comunale, sempre sotto lo sguardo, che definirei persecutorio, di un PM che, ripeto, non si capisce cosa voglia dal sottoscritto e da Nettuno. Quali falsità avrei compiuto per evitare il dissesto della mia città? E si rende conto costui che per il sottoscritto ha parlato di arresto e reati, quando questi termini si uniscono di solito a questioni quali droga, malavita, corruzione, concussione, mafia, associazione a delinquere.