NON GIUDICHIAMO LE POLITICHE INTERNE DEI PAESI UE MA DA VOI CI ASPETTIAMO LA CORREZIONE DEL PIL

    Intervenendo in conferenza stampa a Bruxelles, stamane Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione europea , ha voluto replicare alle dichiarazioni dell’economista e consigliere di Matteo Salvini, Alberto Bagnai, che intervistato da ’MF’ ha affermato che la priorità è la crescita economica: “la via maestra per ridurre il rapporto tra debito e Pil è quella di puntare sul denominatore, lanciando un piano di investimenti pubblici, se necessario superando i tetti previsti per il deficit; se scattasse una procedura d’infrazione, ne avremo sempre una trentina in meno della Germania”. Dichiarazioni rispetto alle quali il vicepresidente della Commissione europea tiene a ribadire che è “importante che l’Italia mantenga la rotta con politiche di bilancio responsabili, dato che ha il secondo debito in rapporto al Pil in tutta l’Ue, dopo la Grecia. E la disciplina dettata dai mercati finanziari può avere un ruolo nell’influenzare la direzione della politica economica del governo che verrà”. In sostanza il messaggio è quello di non aspettative negative, come accadrebbe se invece si deviasse dal percorso concordato a suo tempo con la Commissione per riportare in linea i conti. Anche perché, tiene a ribadire Dombrovskis, “Nella Commissione europea non commentiamo la politica di partito negli Stati membri e ora c’è un processo di formazione del governo in Italia, che si deve svolgere secondo le regole previste dalla Costituzione italiana. Per quanto riguarda il bilancio la Commissione è stata molto chiara su quelle che sono le aspettative sugli obiettivi per il deficit di bilancio dell’Italia. C’è l’aspettativa di una correzione dello 0,3% del Pil – osserva ancora – come sforzo strutturale quest’anno. Questo verrà valutato in maggio nell’ambito del ciclo del semestre europeo. Specialmente per l’Italia, Paese che ha il secondo debito pubblico in rapporto al Pil nell’Ue dopo la Grecia, è importante mantenersi in rotta per quanto riguarda politiche di bilancio responsabili”. Un giornalista gli chiede come intende la Commissione ad obbligare l’Italia ad osservare le regole: pensa possa essere farlo, come successe nel 2011, puntando sui mercati come vincolo esterno? “Non mi metterei a giudicare in anticipo – risponde Dombrovskis – le supposte misure del nuovo governo italiano, prima ancora che venga formato e prima di sapere quale sarà. C’è ancora tempo, aspetterei i pronunciamenti del nuovo governo italiano una volta che verrà formato per commentarli. Ora sono più speculazioni ma in questa situazione di bilancio, con questo rapporto debito/Pil, è importante mantenere la rotta. Naturalmente la disciplina dei mercati può avere un ruolo, ma è importante non creare aspettative negative; quindi, segnalare che si sta sulla rotta per quanto riguarda le politiche di bilancio è importante”.
    M.