PALOZZI (FI): SEMPRE PIÙ DEGRADO IN CAMPO NOMADI LA BARBUTA

     
     
     E stavolta, dove non arrivano i roghi, ci sono le discariche a cielo aperto. Con la più grande varietà di rifiuti: carcasse di automobili, materassi, materiali plastici, mobili di legno, copertoni, vestiti, buste di immondizia. Isole di spazzatura che si incastonano lungo tutto il perimetro dell’insediamento attrezzato, che si ingrandiscono giorno dopo giorno di fronte ad una incresciosa e chissà quanto consapevole assenza istituzionale. Visti l’abbandono e l’incuria e considerati i silenzi del sindaco Marino e degli assessori Cutini e Masini, stavolta sollecito la delegata comunale ai Rifiuti, Estella Marino: è necessario che si proceda immediatamente con la dovuta bonifica dell’area, che già adesso potrebbe costare svariate migliaia di euro. Sussiste, inoltre, un problema igienico-sanitario molto grave. Alla luce dei continui roghi di fumo nero, dannosi a residenti del campo e popolazioni limitrofe, e alla presenza ricorrente delle suddette discariche abusive, sarebbe il caso che Comune di Roma e Asl avviino le opportune indagini igienico-sanitarie per conoscere lo stato di salubrità dei luoghi. Infatti se le analisi dovessero fornire risultati gravemente impattanti sulla salute degli abitanti, il Campidoglio sarebbe obbligato a rivedere le sue politiche sociali, a dire il vero piuttosto inesistenti. Non è più ammissibile tale immobilismo: è preoccupante osservare che, nonostante tutti sappiano ciò che accade a La Barbuta, nessuno in giunta capitolina ha il coraggio di intervenire”. Così, in una nota, il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.