PANICO A MANHATTAN, STRAGE SFIORATA: BOMBA NON ESPLODE, FERITO ASPIRANTE KAMIKAZE

    Con un traffico di passeggeri che mediamente ogni anno sfiora i 65 milioni, Port Authority è il maggior terminal di autobus degli Stati Uniti. Ed è stato davvero per un miracolo se oggi questo affollato scalo di collegamenti non è stato trasformato in un ’macello’. Come ha riferito per primo il sito di news Abc, all’interno del sottopassaggio che collega le varie pensiline, non ci è ancora a sapere se per imperizia o in seguito a un difetto del detonatore, un attentatore suicida ha mancato la strage per un soffio. “La polizia sta rispondendo a notizie di un’esplosione di origine ignota tra la 42ma Strada e l’ottava Avenue”, ha twittato il Dipartimento di polizia di New York, precisando anche erano state immediatamente evacuate le linee A,C ed E della metropolitana. L’improvvisa deflagrazione – modesta – ma che ha comunque creato il panico tra i passeggeri che affollavano in quel momento il tunnel, ha fortunatamente ferito soltanto l’aspirante kamikaze. Come ha riferito un portavoce della polizia di New York, l’attentatore suicida, aveva addosso dei fili collegati ad una batteria, a sua volta assicurata una bomba artigianale, formata da un grosso tubo metallico. Più tardi è stato Bill De Blasio, primo cittadino newyorkese a confermare che “si è trattato di un tentato attacco terroristico” mentre il governatore dello Stato, Andrew Cuomo, ha evidenziato sottolineato che “la realtà è che siamo obiettivo dei molti ai quali piace fare dichiarazioni contro la democrazia e la libertà. Ma non permetteremo loro di distruggerci”. Quanto all’attentatore, un 27enne di origine bengalese, tale Akayed Ullah, il New York Post ha appreso dalle autorità che vive a Brooklyn e che avrebbe agito per vendetta. Il giovane infatti dal letto dell’ospedale Ullah, dove è ricoverato (con ferite alle mani e all’addome seguite all’esplosione), ha affermato: “Stanno bombardando il mio Paese e io volevo danneggiare loro”. L’attentatore ha riportato. Sul posto, oltre alle decine di agenti accorsi e ai soccorritori sanitari, anche gli artificieri ed i vigili del fuoco. Come ha spiegato Sarah Sanders, portavoce della Casa Bianca, il presidnte Donald trump è stato subito infromato del fallito attentato.
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