Pazza Inter: battuto il Tottenham all’ultimo respiro

    Dal 20 maggio al 18 settembre, dall’Olimpico di Roma a San Siro: è ancora Vecino l’uomo che fa sognare ed esplodere di gioia i tifosi dell’Inter. La firma dell’Uruguay è la vittoria in rimonta per 2-1 sul Tottenham, con cui gli uomini di Spalletti celebrano il loro ritorno in Champions League dopo oltre sei anni di assenza. E l’affermazione degli Spurs è la quintessenza del DNA nerazzurro, una condensazione di sofferenza, orgoglio ed esaltazione. La pazza Inter colpisce ancora, a modo suo, e vince un successo che potrebbe davvero dare uno shock significativo a una stagione male iniziata.

    Icardi e compagni di squadra giocano alla pari con il Tottenham fino allo sfortunato e audace svantaggio di ripartire. Dopo che la rete ha sofferto, l’Inter traballa, disunisce e soffre terribilmente le spinte di campo aperto di un Lucas Moura irraggiungibile. Handanovic li tiene a galla con le sue parate e i nerazzurri hanno il merito di non mollare. Alla prima palla davvero buona Icardi inventa un obiettivo cinetico: è la scintilla che illumina la gara. San Siro, affollato da un pubblico straordinario che mostra cosa significa non lasciare mai la propria squadra da solo, spinge i ragazzi di Spalletti a gettare il cuore oltre l’ostacolo e in pieno recupero materializza una vittoria che fino a pochi minuti prima sembrava impensabile.

    Costretto a rinunciare a Vrsaljko e con D’Ambrosio non al meglio, Spalletti sceglie però la difesa a quattro e si adatta a Skriniar nel ruolo di terzino destro. Dietro lo spazio Icardi al trio Politano-Nainggolan-Perisic. A casa gli Spurs pesano le assenze di Lloris, Sissoko e soprattutto di Alli, ma la potenziale offensiva a disposizione di Pochettino – che ospita Lamela, Eriksen e Son per sostenere Kane – rimane impressionante.

    La tensione è immediatamente palpabile e entrambe le squadre si riversano sul campo con tanta intensità. Iniziando l’Inter un po ’contratta lascia l’iniziativa al Tottenham, ma senza rinunciare alla pressione sui portatori di palla degli Spurs. Gli uomini di Spalletti occupano bene gli spazi e con il passare dei minuti mostrano più scioltezza. Il Tottenham sta lottando per entrare nel quartiere avversario e gli ospiti stanno mettendo più pressione. Il ritmo è lì, ma le opportunità dalla rete lettone fino al 25 ’.

    Il primo a diventare veramente pericoloso è l’Inter con un cross di Perisic deviato da Sanchez che si tuffa verso il proprio obiettivo: per evitare il proprio obiettivo pensiamo l’attento Vorm. Quasi dieci minuti dopo gli uomini di Spalletti ci riprovano, grazie alla pressione vincente di Nainggolan su Vertonghen: a Ninja, bravo a recuperare la palla a livello della linea di fondo, privo della giusta chiarezza per servire Icardi nel mezzo. Dopo ottimi tiri nei nerazzurri, la migliore occasione di tutto il primo tempo costruisce il Tottenham al 37 ’, quando Eriksen libera Kane con un delizioso aiuto. Il bomber inglese aggira Handanovic, ma allunga la palla e non trova spazio per le riprese.

    Per rompere il gioco è il vantaggio inglese. Al 54 ’Eriksen finisce dal limite, respinge Handanovic ma dal flipper che scatena una strana conclusione ancora danese che, deviato da Miranda, insulta il portiere sloveno. L’Inter ha accusato il colpo, ha lottato per reagire e troppo male negli ultimi venti metri, prestando il fianco ai rimbalzi brucianti di Lucas affondando nella difesa di Milano come una lama nel burro. Il Tottenham, tuttavia, non riesce a chiudere i conti, fermato dalle imprese di Handanovic su Lamela, e l’Inter fornisce tutte le sue risorse mentali e fisiche per gli ultimi assalti.

    All’86 ’una rottura di Vecino libera Asamoah dalla traversa da sinistra: Icardi è coordinato come solo un campione può fare e, volando da fuori area, mette la palla dove Vorm non riesce ad arrivare. San Siro è una fossa, l’Inter è esaltata e mette gli Spurs all’angolo. In pieno recupero, sugli sviluppi di un angolo, emerge il capo di De Vrij a fare da banca e da Vecino a correggere nella rete alla porta. Il cielo sopra il Meazza si tinge di nerazzurri e il ritorno in Champions ha un gusto dolce per i tifosi dell’Inter.