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Pesticidi: un novembre decisivo per la loro riduzione. Da oggi si vota sul rinnovo del glifosato

Nelle prossime settimane le Istituzioni decideranno il destino degli obiettivi di riduzione dei pesticidi, soprattutto entro stasera, dop che andrà in scena la seconda votazione sul rinnovo del glifosato.

Poi  dal 20 al 23 novembre, seguirà il voto in plenaria del Parlamento UE sul Regolamento SUR.

Così oggi è giunto l’appello firmato dalla Coalizione #CambiamoAgricoltura, indirizzato ai decisori politici europei e nazionali: ‘votate per tutelare la salute delle persone e dell’ambiente’.

Ma non solo: l’invito è stato anche esteso alla mobilitazione dei cittadini (https://www.savebeesandfarmers.eu/ita).

Pesticidi, da oggi per decidere sulle sorti del glifosato e del Regolamento UE sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari

Dunque, le prossime settimane saranno decisive per il destino degli obiettivi di riduzione dell’uso dei pesticidi indicati dalle Strategie del Green Deal europeo, Farm to Fork e Biodiversità 2030. I decisori politici degli Stati membri della UE e del Parlamento europeo voteranno per decidere le sorti del glifosato e del Regolamento UE sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.

Come dicevamo, oggi era infatti previsto il voto nel Comitato di Appello della Commissione Europea per le Piante, gli Animali, gli alimenti e i mangimi (SCoPAFF) degli Stati membri sulla proposta della Commissione UE di rinnovare l’autorizzazione del glifosato per altri 10 anni, dopo che nella riunione del 13 ottobre scorso non si è raggiunta una maggioranza qualificata favorevole o contraria.

Pesticidi, la Coalizione #Cambiamo Agricoltura auspica che prevalga una la posizione responsabile con un netto parere contrario al rinnovo

Dal canto suo il Governo italiano ha votato a favore del rinnovo dell’autorizzazione del diserbante, ribaltando il parere espresso nel 2017. In occasione di questa seconda votazione Coalizione #CambiamoAgricoltura auspica che prevalga una la posizione responsabile con un netto parere contrario al rinnovo, ciò anche sulla base delle evidenze scientifiche sulla relazione tra l’esposizione a basse dosi di glifosato e l’insorgenza di leucemie, in base allo studio internazionale condotto dall’Istituto Ramazzini di Bologna pubblicato negli scorsi giorni. Per questo 13 associazioni tra cui quelle aderenti alla Coalizione #CambiamoAgricoltura hanno scritto lo scorso venerdì una lettera ai Ministri Italiani competenti in materia, perché l’Italia torni sui suoi passi e voti contro il rinnovo di questo pesticida.

Pesticidi, ora , il testo dovrà adesso superare la prova decisiva del voto del Parlamento UE in plenaria

Come dicevamo in apertura, nella settimana del 20 novembre è, invece, previsto il voto in plenaria del Parlamento europeo sul Regolamento UE per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (SUR) e la riunione del Consiglio europeo che dovrà esprimersi sul testo prima dell’apertura del negoziato del Trilogo.

Dopo il voto del 24 ottobre scorso della Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI) del Parlamento europeo, che ha accolto e parzialmente migliorato la proposta del Regolamento SUR della Commissione, il testo dovrà adesso superare la prova decisiva del voto del Parlamento UE in plenaria. Il testo di compromesso adottato dalla Commissione ENVI contiene alcuni miglioramenti, ma presenta ancora punti deboli decisivi che potrebbero compromettere l’efficacia della normativa europea.

Pesticidi, è fondamentale che il voto in plenaria mantenga le disposizioni vincolanti sulla difesa integrata, così che gli agricoltori debbano adottare in via prioritaria metodi preventivi e non chimici

In primo luogo il metodo con cui misurare i progressi compiuti nella riduzione dell’uso dei pesticidi, attraverso l’indicatore di rischio armonizzato (HRI1 secondo l’allegato

1), al fine di verificare se l’uso di pesticidi sarà effettivamente dimezzato entro il 2030. Questo indicatore, come è proposto dalla Commissione europea, è inadatto perché calcolerebbe una diminuzione dell’uso di pesticidi che in realtà non esisterebbe . È inoltre fondamentale che il voto in plenaria mantenga le disposizioni vincolanti sulla difesa integrata, in modo che gli agricoltori debbano adottare in via prioritaria metodi preventivi e non chimici. Dovrebbero inoltre essere rafforzata la previsione del monitoraggio dei residui e dei metaboliti di antiparassitari nell’ambiente e nell’uomo, le norme sull’importazione e l’esportazione di sostanze attive, le distanze di sicurezza dalle abitazioni e aree sensibili. Dovrebbe essere infine confermato il divieto totale dei pesticidi in tutte le aree sensibili, come i Siti Natura2000, esclusi i prodotti consentiti nell’agricoltura biologica, eliminando la possibilità di deroghe da parte degli Stati membri, estendendo il divieto dell’uso dei pesticidi chimici di sintesi a tutte le aree dedicate alla tutela della biodiversità. Si teme che il Consiglio europeo, guidato dalla Spagna che ha la presidenza nel secondo semestre 2023, possa indebolire il Regolamento SUR proponendo l’eliminazione degli obiettivi di riduzione vincolanti per gli Stati membri e il divieto di uso dei pesticidi nelle aree sensibili. Anche per questo il voto in plenaria del Parlamento europeo sarà decisivo per garantire con il negoziato del Trilogo un Regolamento davvero efficace, senza trucchi e inganni a danno dei cittadini e dell’ambiente. Il rafforzamento del SUR, attraverso i voti della Plenaria del Parlamento Europe, il posizionamento del Consiglio e il successivo Trilogo, sarebbe coerente con le indicazioni del mondo scientifico e con le richieste di oltre 1 milione di cittadini europei che hanno sottoscritto l’ICE “Salviamo api e agricoltori.

Se il Regolamento SUR sarà una vittoria per l’ambiente e la salute delle persone oppure vinceranno gli interessi privati dell’agroindustria e delle corporazioni agricole dipenderà dai voti espressi dagli eurodeputati la prossima settimana. Nei prossimi giorni, che ci separano dalla plenaria del Parlamento europeo, tutti i cittadini che vogliono campagne e città libere dai pesticidi hanno l’ultima occasione per fare sentire forte la loro voce, mandando una e-mail ai Parlamentari attraverso questo link: https://www.savebeesandfarmers.eu/ita

Max