Peugeot Metropolis 400

    peugeot metropolis 4
    Il tre ruote “Premium”

    Rivoluzione in casa Peugeot e grande investimento economico per lo sviluppo del nuovo Metropolis. Le aspettative sono importanti tanto che l’azienda francese introduce con questo nuovo tre ruote l’inedito motore LFE da 400 cc, completamente made in France.
     
    Il ritorno alla produzione di un motore di media cilindrata per la conquista di un mercato sempre più appetibile e soprattutto stabile; se è appurato che le vendite scooter continuano a crollare – meno 30% sul mercato europeo rispetto al 2012 – pare che l’apprezzamento per i veicoli a tre ruote rimanga costante, premiati soprattutto in Francia che detiene il 66% di tutto l’immatricolato Europeo.
    Il Metropolis è a tutti gli effetti il prodotto giusto per spezzare il monopolio del diretto concorrente Piaggio Mp3 ed per questo che l’investimento economico sostenuto dalla casa del leone per progettare, sviluppare e adesso promuovere questo nuovo veicolo è di quelli importanti. 
     
    Lo style del nuovo 400 rispecchia il family feeling delle quattro ruote della casa del leone, introducendo nuove linee e soluzioni che amplificano il carattere “premium” di un prodotto destinato non solo allo scooterista. Metropolis vuole far salire in sella l’automobilista più recidivo che si troverà a suo agio grazie alle numerose caratteristiche tecniche e optional di serie che riducono il divario tra i due mondi, delle 2 e delle 4 ruote; prima di tutto la garanzia offerta, di 4 anni più 2 anni di assistenza stradale. La possibilità di guidarlo con la sola patente B ed una serie di plus tecnologici come la smart key che elimina la chiave tradizionale e le serrature, i sensori che controllano la pressione dei pneumatici, il computer di bordo di estrazione automobilistica che oltre alle classiche informazioni indica il consumo medi ed istantaneo, gli specchi retrovisori asferici che limitano il più possibile gli angoli ciechi e una capacità di carico elevatissima, garantita dal vano sotto sella e dal baule integrato nella scocca; due spazi ampi e ben conformati che in caso di necessità possono diventare un unico grande vano, a prova di automobilista incontentabile.
    Completano la dotazione l’ampia pedana piatta ( l’unico 3 ruote ad averla), il parabrezza regolabile in altezza senza l’utilizzo di attrezzi, la frenata integrale con doppio servo freno, due vani porta oggetti nel retro scudo e l’evoluto avantreno a parallelogramma deformabile con mono ammortizzatore centrale; questo sistema, costruito interamente con elementi in alluminio, promette stabilità, maneggevolezza e direzionalità oltre all’elevato grado di sicurezza in tutte le condizioni, garantita dalle due ruote anteriori interconnesse. Il “lavoro” e le oscillazioni dei pneumatici anteriori vengono filtrati dai Mass Dumper mentre il sistema Anti-Tilting ad azionamento elettronico impedisce l’inclinazione del veicolo quando ad esempio ci si ferma al semaforo rosso. L’inserimento avviene solo sotto i 10 km/h con il motore al minimo e con il guidatore in sella. Il disinserimento è automatico alla partenza o manuale, agendo sul tasto al manubrio.
     
    La qualità percepita osservando e prendendo contatto con il Metropolis è davvero elevata, nonostante l’esemplare oggetto della prova sia ancora un pre-serie; belle le plastiche e gli accoppiamenti, i dettagli curati ed il design generale che mette in evidenza l’anteriore, caratterizzato dal doppio gruppo ottico e luce diurna a led. L’espressione è quella delle Peugeot auto di ultimissima generazione. 
    L’ergonomia è decisamente favorevole per piloti di tutte le taglie, votata al confort grazie alla disposizione della pedana, della sella e del manubrio che garantiscono una postura rilassata e affaticante al pari di una comoda berlina a 4 porte. La sella è studiata per permettere a tutti di poggiare i piedi a terra e lo spazio ricavato sulla pedana accontenta anche gli “spilungoni”. L’attenzione di Peugeot è rivolta anche al passeggero che può godere di un piano seduta ampio e di pedane disposte in modo da far assumere alle gambe un’angolazione quanto più naturale possibile. Per l’ospite ci sono due pratici maniglioni laterali.
     
    Un breve percorso ci ha portato alla scoperta di questo nuovo veicolo francese (circa 30 km di strade tortuose) che d’impatto mi ha messo di fronte una serie di considerazioni; prima di tutto che torneremo in sella al Metropolis a breve per una prova completa e più approfondita ma soprattutto l’intuizione che bisogna resettare il cervello abituato ad averne due di ruote e fidarsi di quello che l’anteriore a parallelogramma riesce a fare. Vale a dire curvare e piegare con disinvoltura infischiandosene del limite “fisico” di una moto o di uno scooter. In pratica, nonostante l’avantreno non sia così immediato e rapido nelle svolte, agile e reattivo nei cambi di direzione quanto un veicolo a due ruote, dopo qualche chilometro si iniziano ad intuire le grandi potenzialità di questo nuovo Peugeot che va semplicemente fatto correre ed oscillare nei destra/sinistra senza alcun timore, anticipando di un poco l’inserimento in curva e guidando rotondi e puliti. Così si ottengono pieghe da immortalare e percorrenze in curva da non sottovalutare, badando poco a qualche leggera oscillazione che si fa sentire al manubrio quando si forza un po’ il ritmo o si chiede al Metropolis di cambiare direzione in un lampo. Ci sono sempre le due ruote anteriori incollate all’asfalto, che sia sporco o che sia bagnato. Al monocilindrico 4 valvole made in Peugeot da 37,2 cv ci si abitua invece molto presto, regolare e fluido ai medi regimi ma molto più vigoroso e scattante stuzzicandolo un po’. Nessun problema nei sorpassi e nei cambi di corsia in tangenziale, il nuovo LFE vibra poco, è educato e poco assetato ma un tantino troppo rumoroso.
    La frenata integrale ( con la leva sinistra o con il pedale si azionano tutti i freni, con la leva destra solo quelli anteriori ) è adeguata alla massa  alla prestazioni del Metropolis ma lo sforzo da esercitare sulle leve è eccessivo; la potenza non manca e la modulabilità è più che buona tanto che, senza Abs ( che arriverà nel 2014 ) è comunque raro arrivare a bloccare le tre ruote di questo nuovo Peugeot Metropolis che vince di gran lunga nel rapporto qualità/prezzo; da 7720 euro, disponibile anche in versione RS. 
     
    Peugeot Metropolis 400
    Motore monocilindrico 4 t 4 valvole
    Cilindrata 399 cc
    Alesaggio x corsa 84 x 72 mm
    Alimentazione iniezione elettronica
    Raffreddamento liquido
    Accensione elettronica
    Potenza max cv/giri 37,2 cv a 7250 giri
    Coppia max kgm/giri 3,8 kgm a 5250 giri
    Avviamento elettrico con smart key
    Frizione Cvt
    Trasmissione finale cinghia
    Sospensione ant. parallelogramma e mono amm.
    Sospensione post. doppio ammort. Regolabile
    Freno ant. disco da 200 mm
    Freno post. disco da 240 mm
    Pneumatico ant. 120/70-12 x 2
    Pneumatico post. 140/70-14
    Dimensioni 2152 x 775 mm
    Interasse 1500 mm
    Altezza sella 780 mm
    Vano sottosella doppio   
    Peso a secco 256 kg
    Capacità serbatoio 13,5 litri
    Standard omologazione E3
    Prezzo da 7720 euro
     
    peugeot metropolis 3
     
    peugeot metropolis 5
     
    peugeot metropolis 1
     
    peugeot metropolis 2
     
    peugeot metropolis 6