Politica, tensioni in FI

    Mentre si avviano ad una fase di importanza analitica e strategica le relazioni circa le figure del Presidente della Camera e del Senato che hanno fatto aprire uno scenario di dialogo tra i partiti della Lega e il Movimento Cinque Stelle, la preoccupazione cresce in casa Forza Italia.
    Il leader Berlusconi non ha ancora sciolto le riserve circa una posizione presa fino in fondo specie per le trame di palazzo Madama.
    Mentre Di Maio mette in chiaro nella telefonata con Matteo Salvini che al Movimento 5 stelle spetta la presidenza di Montecitorio, Forza Italia invece preme per un leghista sullo scranno.
    ’’Ognuno tratta per se in questa fase delicata e di grande incertezza politica’’, fanno sapere dalle parti di palazzo Grazioli, lasciando intendere che gli emissari azzurri avrebbero avviato contatti in piena autonomia con gli altri partiti, compreso M5S.
    Per la Camera Alta resta Paolo Romani, mentre per la Lega continua a farsi il nome del ’veterano’ Roberto Calderoli, vicepresidente uscente. L’ex premier tiene il punto sulla presidenza del Senato, così come insiste sulla necessità di tenere aperto un confronto con il Pd per la formazione del nuovo governo, nonostante il veto di Lega e Fdi.