I risultati delle Primarie svolte dal PD e dalle liste alleate la scorsa domenica, che hanno visto trionfare Omero Schiumarini, già esponente e consigliere comunale del PDL, poi alleatosi con il PD nella giunta De Fusco, che riuniva trasversalmente pezzi di destra e pezzi del centrosinistra, sono la conferma più clamorosa delle critiche mosse da SEL al PD nelle scorse settimane, allorché abbiamo rifiutato di prendere parte a questa competizione: come ampiamente previsto, non è emerso alcun segnale di cambiamento, di riscatto politico, di rinascita del centrosinistra, ma esattamente il suo contrario la continuità nelle persone, nei metodi e negli obiettivi che già hanno portato Pomezia nello stato di crisi e di ingovernabilità in cui versa, per di più sancita attraverso lo strumento delle Primarie. Così commenta il gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà di Pomezia, che correranno da soli alle prossime amministrative di maggio. I deludenti risultati conseguiti dai candidati espressi dal Partito Democratico sono la riprova del crescente distacco tra questo partito ed il suo elettorato, sempre più deluso e disorientato dalle scelte adottate dal PD a livello locale. Oggi, ancor più di ieri, è evidente che una rigenerazione del centrosinistra può passare solo attraverso un drastico cambio di rotta rispetto al passato. Oggi, più di ieri, è evidente che i tanti elettori e cittadini che ancora credono nei valori ispiratori del miglior centrosinistra, quali la buona amministrazione, la trasparenza, lequità, la partecipazione, hanno ununica possibile scelta alle prossime Elezioni Comunali: sostenere Antonio Di Lisa ed i partiti che lo hanno candidato alla carica di Sindaco di Pomezia, Sinistra Ecologia Libertà ed il Partito della Rifondazione Comunista.
Alessandro Introcaso