Regione ok proroga per PTPR a 2020

    Regione ok proroga per PTPR fino al 14 febbraio per discutere on serenità il Piano territoriale paesistico. Lo dice dalla Regione Valeriani: “Norma necessaria per discutere con serenità il Piano territoriale paesistico regionale in commissione urbanistica”.
     
    Il Consiglio della Regione Lazio ha approvato, con 29 voti favorevoli e 7 astenuti, la proposta di legge di iniziativa di Giunta per prorogare i termini di approvazione del Piano territoriale paesistico regionale (Ptpr). La scadenza entro la quale l’Aula dovrà deliberare il nuovo Ptpr del Lazio passa così dal 14 febbraio 2019, come previsto in origine, al 14 febbraio 2020.
     
    L’assessore all’Urbanistica, Massimiliano Valeriani, ha illustrato i motivi del ritardo nell’iter del provvedimento, per il quale è stata necessaria una nuova approvazione da parte della Giunta regionale dopo quella avvenuta nel corso della scorsa legislatura. Attualmente il Ptpr è stato incardinato nella commissione: “C’è la volontà da parte di tutti i gruppi consiliari di avviare subito la discussione nel merito, ma serve una discussione serena, senza la spada di Damocle di una scadenza troppo vicina”, ha spiegato Valeriani.
     
    All’introduzione sono seguiti molti interventi. Giuseppe Simeone (FI) ha ricordato “le 21 proroghe accordate” e la necessità “di un aggiornamento cartografico del Piano in seguito alle trasformazioni urbanistiche avvenute nel frattempo”. E’ seguito poi Fabrizio Ghera (FdI) secondo il quale la proroga è fondamentale per “dare un quadro di certezze a tutti i territori. Su questo tema la Regione Lazio gioca una partita importante per lo sviluppo”. Marco Cacciatore (M5s), presidente della commissione Urbanistica, da parte sua, ha condiviso la necessità della proroga: “Il Ptpr è stato adottato per la seconda volta a dicembre dalla giunta, serve tempo per esaminarlo, ma è necessaria la volontà politica di arrivare all’approvazione definitiva”. Secondo Enrico Panunzi (Pd) “il Ptpr è un provvedimento complesso, anche perché si tratta di uno strumento di copianificazione, ma gli interventi di questa mattina mi rendono ottimista, ora bisogna passare dalle parole ai fatti”, mentre per Giancarlo Righini (FdI) “il fatto che Zingaretti sia al secondo mandato da presidente gli attribuisce una responsabilità diversa da quella dei suoi predecessori. Non è possibile affrontare questa discussione con una cartografia vecchia di 20 anni”. Gaia Pernarella (M5s), ha parlato di “mancanza di coraggio da parte di questa classe dirigente che è sotto gli occhi di tutti: la politica faccia delle scelte chiare su cosa si può fare e cosa non si può fare nel territorio della Regione”. Laura Corrotti (Lega), infine, ha chiesto di conoscere “fin d’ora come si intende portare avanti la discussione in commissione, viste le tante criticità evidenziate dalle osservazioni”.
     
    Massimiliano Valeriani, nella replica, ha auspicato che il Consiglio “questa volta arrivi davvero all’approvazione. E’ un provvedimento complicato, anche per le modifiche intervenute nel frattempo con la copianificazione da parte del ministero dei Beni culturali. Abbiamo la necessità di un lavoro serio: la Giunta ha messo a disposizione del Consiglio tutto il materiale necessario, abbiamo la necessità di approvare un piano in accordo con il ministero, per semplificare le procedure. Con la volontà manifestata da tutti i gruppi intervenuti oggi abbiamo la possibilità di fare in modo che questa sia l’ultima proroga”.