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Rinnovo del CCNL Sanità, ieri si è tenuta la seconda giornata di trattative, il Nursing Up: “Opportunità da cogliere se si vuole davvero cambiare direzione”

Attraverso le decisioni assunte dal Governo, una parte importante delle risorse è già arrivata nelle tasche dei lavoratori, attraverso  l’indennità di vacanza contrattuale maggiorata, quella del 6,7 %,  e questo, ovviamente, non consentirà alla contrattazione di decidere il destino di tali somme”.

E’ quanto tiene subito a rimarcare Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, commentando le novità emerse ieri, dalla seconda giornata di trattative per il rinnovo del CCNL Sanità.

Il Nursing Up sul rinnovo del CCNL Sanità: “Se ridisegnato correttamente, potrebbe rispondere alle istanze di valorizzazione dei ruoli e responsabilità delle professioni sanitarie nel nostro SSN”

Occorrono maggiori risorse, questo Nursing Up lo chiede e denuncia da tempo, ma è anche vero che, ciò nonostante, il CCNL 2022/2024  può diventare uno strumento rivoluzionario che, se ridisegnato correttamente, potrebbe finalmente dare risposte alle istanze di valorizzazione e di promozione dei ruoli e responsabilità del personale infermieristico e delle professioni sanitarie nel nostro SSN.

Come? – domanda  si domanda il responsabile sindacale degli operatori sanitari – Creando una impalcatura negoziale che, finalmente, definisca e certifichi e ruoli organizzativi, le responsabilità e le posizioni strutturali di quelle professionalità socio sanitarie che a vario titolo partecipano alle attività degli enti e aziende del SSN”.

Il Nursing Up sul rinnovo del CCNL Sanità: “E’ importante battersi per ogni possibile modifica contrattuale, che possa essere funzionale a questi scopi”

E giustamente, osserva ancora De Palma, “Fare questo è fondamentale una  struttura contrattuale che riconosca responsabilità e che valorizzi le professioni, tutelando l’incolumità psico fisica degli operatori interessati, è quanto serve per poter utilizzare e distribuire in maniera congrua qualsiasi risorsa destinata alla contrattazione. Ecco la ragione principale per la quale oggi, con le risorse a disposizione, che noi per primi riteniamo insufficienti, è importante battersi per ogni possibile modifica contrattuale, che possa essere funzionale a questi scopi”.

Il Nursing Up sul rinnovo del CCNL Sanità: “Stiamo lottando con ogni forma di sensibilizzazione verso il Governo, per avere maggiori risorse a disposizione”

A latere, ma senza mai rinunciare a lottare per le modifiche del CCNL in fase di discussione,  rivela ancora il responsabile nazionale del Nursing, “Stiamo lottando con ogni forma di sensibilizzazione verso il Governo, per avere maggiori risorse a disposizione, e che consideriamo necessarie e funzionali ad ogni tipo di nuova organizzazione contrattuale.

I due percorsi possono e devono andare di pari passo. L’opportunità di modificare in maniera sostanziale il contratto non deve andare perduta.

Il Nursing Up sul rinnovo del CCNL Sanità: “Rivedere, finalmente, le norme per tutelare gli operatori contro lo stress, il burn out, favorendo la conciliazione lavoro/famiglia”

Inoltre, spiega ancora De Palma, “Nell’atto di indirizzo del resto, grazie alla volontà e determinazione del Presidente del Comitato di Settore, Dott. Marco Alparone, è stata disegnata la strada, sono state date quelle risposte positive alle richieste che gli furono da noi espressamente rivolte: non possiamo far finta che nell’importante documento, non esista quell’aumento dell’indennità di specificità infermieristica e quella che interessa gli altri professionisti sanitari per le quali abbiamo tanto lottato, non possiamo far finta che non ci sia la differenziazione delle indennità di pronto soccorso, come noi abbiamo chiesto, in base ai profili professionali al fine di valorizzare quelli sanitari, e non possiamo far finta che l’atto non contenga indicazioni per revisionare il valore economico degli incarichi di base, quelli destinati a tutti i professionisti sanitari e che non indichi alle parti contrattuali di rivedere, finalmente, le norme per tutelare gli operatori contro lo stress, il burn out, favorendo la conciliazione lavoro/famiglia”.

Il Nursing Up sul rinnovo del CCNL Sanità: “Non possiamo che cogliere l’opportunità di lottare ad un tavolo contrattuale dove finalmente, grazie alle Regioni, si può passare  dalle parole ai fatti”

Dunque, conclude De Palma, “Non possiamo che cogliere l’opportunità di lottare ad un tavolo contrattuale dove finalmente, grazie alle Regioni, si può passare  dalle parole ai fatti”. E se si domanda al sindacalista se davvero sta cambiando la direzione del vento, De Palma replica cheQuesto potremo dirlo se e quando giungeremo alla firma del contratto. Certo è che Nursing Up continuerà con ogni tipo di lotta sindacale finalizzata al necessario incremento delle risorse contrattuali a disposizione, ma nello stesso tempo non lascerà scappare l’opportunità odierna, fornita proprio dall’atto di indirizzo delle regioni e dal tavolo aperto delle trattative, per un nuovo CCNL in grado di ridisegnare, definire e certificare, finalmente, i ruoli organizzativi, le responsabilità e le posizioni strutturali, di tutte quelle  professionalità socio sanitarie che a vario titolo partecipano alle attività degli enti e aziende del SSN”, conclude De Palma.

Max