Roma, FORO DI AUGUSTO. 2000 ANNI DOPO di Piero Angela e Paco Lanciano

    Un viaggio nella storia prenderà il via il 22 aprile grazie al progetto “Foro di Augusto. 2000 anni dopo” promosso da Roma Capitale, Gabinetto del Sindaco, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e prodotto da Zètema Progetto Cultura con l’ideazione e la cura di Piero Angela e Paco Lanciano con la storica collaborazione di Gaetano Capasso.

    Sarà possibile assistere allo spettacolo tutte le sere dal 22 aprile al 18 settembre 2014 in tre repliche alle 21, alle 22 e alle 23 (durata 40 minuti; max 200 persone; le giornate di pioggia saranno recuperate) acquistando i biglietti in loco o tramite il numero 060608 e il sito web dedicatowww.viaggionelforodiaugusto.it.

    Grazie ad appositi sistemi audio con cuffie gli spettatori potranno ascoltare la musica, gli effetti speciali e il racconto di Piero Angela in 6 lingue (italiano, inglese, francese, russo, spagnolo e giapponese).

    Utilizzando le tecnologie più all’avanguardia, il progetto illustrerà in modo puntuale il sito archeologico situato lungo Via dei Fori Imperiali e adiacente a via Alessandrina partendo da pietre, frammenti e colonne presenti. Gli spettatori saranno accompagnati dalla voce di Piero Angela e da magnifici filmati e ricostruzioni che mostreranno i luoghi così come si presentavano all’epoca di Augusto: una rappresentazione emozionante ed allo stesso tempo ricca di informazioni dal grande rigore storico e scientifico.

    Le tribune ideate per ospitare il pubblico e l’impianto tecnico necessario (luci, proiettori, computer ecc.) sono stati  realizzati, in accordo con la Sovrintendenza Capitolina, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto visivo sull’area archeologica. Disposte su due file parallele, le tribune sono contenute interamente dal marciapiede di Via Alessandrina e composte da 7 moduli interrotti dalle scale a doppia rampa per un’altezza totale di circa 2,60 metri più il parapetto alto 1 metro.

    Pur spaziando su vari aspetti di quel fenomeno unico che fu la romanità, il racconto sarà sempre ancorato al sito di Augusto, utilizzando in modo creativo i resti del Foro per cercare di far parlare il più possibile le pietre. Oltre alla ricostruzione fedele dei luoghi, con effetti speciali di ogni tipo, il racconto si soffermerà sulla figura di Augusto, la cui gigantesca statua, alta ben 12 metri, dominava l’area accanto al tempio. Con Augusto Roma ha inaugurato un nuovo periodo della sua storia: l’età imperiale è stata, infatti, quella della grande ascesa che, nel giro di un secolo, ha portato Roma a regnare su un impero esteso dall’attuale Inghilterra ai confini con l’attuale Iraq, comprendendo gran parte dell’Europa, del Medio Oriente e tutto il Nord Africa. Sarà questa un’occasione anche per raccontare che quella conquista significò l’espansione non solo di un impero, ma anche di una grande civiltà, che ha portato con sé cultura, tecnologia, regole giuridiche, arte. In tutte le zone dell’Impero ancora oggi sono rimaste le tracce di quel passato, con anfiteatri, terme, biblioteche, templi, strade.

    Dopo Augusto, del resto, molti altri imperatori lasciarono la loro traccia nei Fori Imperiali costruendo il proprio Foro. Roma a quel tempo contava più di un milione di abitanti: nessuna città al mondo aveva mai avuto una popolazione di quelle proporzioni; solo Londra nell’800 ha raggiunto queste dimensioni.  Era la grande metropoli dell’antichità: la capitale dell’economia, del diritto, del potere e del divertimento.

    “Foro di Augusto. 2000 anni dopo” è un progetto che rientra nelle celebrazioni per il Bimillenario della morte di Augusto (19 agosto 14 d.C.) e in un più ampio intervento di valorizzazione dei Fori Imperiali realizzato con l’apporto delle Banche Tesoriere di Roma Capitale:  BNL Gruppo BNP Paribas, UniCredit e Banca Monte dei Paschi di Siena. L’investimento si sosterrà autonomamente grazie agli introiti di biglietteria e non ha richiesto alcun intervento economico da parte