Roma, Ranieri fa chiarezza sul suo futuro

    Tutto dipende dalla Champions, o quasi. Dal quarto posto è legato il futuro della società giallorossa e di conseguenza anche quello di Ranieri. L’allenatore testaccino è arrivato in corsa come traghettatore, ma di certo non rifiuterebbe un altro anno di panchina. Il suo futuro è appeso ad un filo, la società ha le forbici: “Il prossimo anno? Non sta a me dirlo– ha dichiarato Ranieri nella conferenza stampa che anticipa la sfida con l’Inter -Io so cosa devo fare ora, cioè portare la Roma il più in alto possibile. Poi non stabilisco i programmi futuri. Faccio il mio per quest’anno, poi si vedrà cosa vorrà fare il presidente, cosa succederà a fine campionato e se saremo o no in Champions League”.  

    Ranieri: “Ho la Roma nel cuore” 

    Sabato Ranieri sfiderà l’Inter, che ha fatto parte del suo passato: “Se tornare a San Siro mi fa effetto? No, mi fa effetto allenare la Roma, di cui sono tifoso – ha ribadito l’allenatore giallorosso in sala stampa – MI rende orgoglioso questo, sabato sarà una bella sfida per la Champions ma non dobbiamo preoccuparci: un risultato negativo non cambierebbe il nostro umore, il successo invece ci farebbe davvero bene. Ho visto bene i ragazzi: venerdì sera deciderò chi far scendere in campo. Pellegrini-Nzonzi? Uno è più veloce, l’altro più bravo nel gioco a due tocchi. La formazione dovrà essere ponderata bene: devo vedere chi ha i 90’ nelle gambe, e De Rossi per esempio non li ha. Zaniolo? Non sta attraversando il suo momento migliore. Dovrò scegliere con grande attenzione, anche per il 4-3-3″. Ranieri ha poi risposto a chi gli chiedeva del lavoro svolto da Spalletti all’Inter: “ Non posso valutarlo, il nostro è un lavoro bellissimo ma difficilissimo. Tra Roma e Milano ci sono tante peculiarità diverse, dipende anche dal momento storico: io ho avuto poco tempo per conoscere Milano e ho avuto la sfortuna di perdere due giocatori come Thiago Motta e Coutinho. Fin quando c’erano loro l’Inter si era ripresa, poi quando Motta ha scelto di andare al PSG la squadra ha perso riferimenti e si è spenta”. Roma e Cagliari nel cuore, le altre nella mente: così Ranieri ricorda il passato: “A me brillano gli occhi per due squadre: la Roma e il Cagliari. Ho tutte le ex squadre in mente, ma nel cuore ho queste due. Io mi sento un professionista che a volte ha avuto possibilità di poter lavorare, in altre sono arrivato in momenti storici non positivi. Forse questo è il mio karma, ma in generale sono super soddisfatto della mia carriera, che comunque non è ancora finita” conclude.