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    Ruby ter, Berlusconi assolto: Fi esulta e chiede commissione su giudici, Fdi frena

    (Adnkronos) – Silvio Berlusconi viene assolto per il Ruby ter perché il ”fatto non sussiste” e Forza Italia esulta, esprimendo tutta la soddisfazione per il suo leader in Aula, alla Camera, applaudendo tutti in piedi alla notizia. ”Giustizia è fatta, questo processo non si doveva proprio fare, il calvario finalmente finisce, ora chi risarcirà il Cav dei danni morali e politici?”, è il coro unanime tra gli azzurri, big e peones. 

    ”Sono stato assolto dopo più di undici anni di sofferenze, di fango e di danni politici incalcolabili”, il commento dell’ex premier sui social, che il giorno del voto alle regionali in Lombardia e Lazio aveva incassato anche la revoca della costituzione di parte civile della presidenza del Consiglio proprio nell’ambito dello stesso processo. In preda all’esultanza Fi chiede “l’immediata calendarizzazione della proposta di legge sulla istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sull’uso politico della magistratura, per fare chiarezza su 25 anni di lotte giudiziarie usate come arma di scontro politico”. “Chiediamo verità su anni di feroci battaglie giudiziarie”, avverte Alessandro Cattaneo, presidente dei deputati forzisti. La proposta viene accolta con freddezza da Fratelli d’Italia, anche se Giorgia Meloni poco prima aveva definito “un’ottima notizia l’assoluzione dell’ex premier”, che “mette fine a una lunga vicenda giudiziaria che ha avuto importanti riflessi anche nella vita politica e istituzionale italiana”.  

    E’ il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, uno dei fedelissimi di via della Scrofa, a frenare: ”Ritengo che per il momento ci sia semplicemente da festeggiare e da congratularsi con il presidente Berlusconi per l’assoluzione. Oggi è solo un momento di gioia, le riflessioni devono essere successive. Ci sarà poi il momento della riflessione”, ribadisce Delmastro. C’è tanta carne al fuoco, adesso non è il momento di andare allo scontro pure con i magistrati, dice a mezza bocca un esponente di spicco meloniano, che non chiude definitamente la porta a una commissione d’indagine, che però allo stato non è una priorità. Se non è un congelamento per l’iniziativa di Fi, quasi. Nessun commento invece da parte della Lega: sull’argomento tacciono Matteo Salvini e i suoi.