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Sanità – L’allarme dell’UGL: “Ben 20mila medici pronti a lasciare l’Italia entro fine 2024. Intervenire o saremo nazione senza professionisti”

Credo che continuare a parlare di fuga sia irrispettoso nei confronti dei medici che continuano a scegliere di andare a svolgere la loro professione all’estero. È invece una decisione ponderata, dettata da migliori condizioni economiche, di progressione della carriera e di sicurezza sui luoghi di lavoro. È una tristissima realtà con cui l’Italia e le sue istituzioni devono fare conto”.

E’ l’ennesimo allarme lanciato oggi da Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute.

20mila medici pronti a lasciare il Paese, l’Ugl: “Secondo una recente proiezione al termine del 2024 saranno circa 20.000 i medici che potrebbero scegliere di andare all’estero”

Secondo una recente proiezione – prosegue il sindacalista – al termine del 2024 saranno circa 20.000 i medici che potrebbero scegliere di andare all’estero. Per gli emolumenti siamo di fronte ad una legge di mercato. L’Italia è, in Europa, al terz’ultimo posto in questa voce e precede solo Portogallo e Grecia. Ma pensare che sia solo un problema di soldi sarebbe delittuoso

20mila medici pronti a lasciare il Paese, l’Ugl: “Se da noi lo stillicidio di notizie riguardanti aggressioni al personale sanitario è quotidiano non è così all’estero dove le condizioni di sicurezza sono altissime”

Questo perché, prosegue Giuliano, “Al di fuori dei nostri confini la possibilità di progressione in carriera è uno sviluppo normale della professione e negli ospedali delle altre nazioni le condizioni di lavoro sono assolutamente migliori. Se da noi lo stillicidio di notizie riguardanti aggressioni al personale sanitario è quotidiano non è così all’estero dove le condizioni di sicurezza sono altissime ed il rischio di burnout estremamente ridotto”.

20mila medici pronti a lasciare il Paese, l’Ugl: “Bisogna intervenire, e con la massima urgenza, su emolumenti, carriera e sicurezza. O presto l’Italia sarà una nazione senza medici”

Dunque, conclude il segretario nazionale della UGL Salute,Giriamo il grido d’allarme al Ministro della Salute Schillaci che sta impegnandosi a fondo per provare da rivoluzionare il SSN italiano. Bisogna intervenire, e con la massima urgenza, su emolumenti, carriera e sicurezza. O presto l’Italia sarà una nazione senza medici” .

Max