SANREMO – Senza stare a farla troppo lunga, ai feroci detrattori del Festival della Canzone Italiana da oggi basterà ricordare che – sebbene ‘nazionalpopolare’, ‘specchio del Paese’, ed altre amenità del genere – Sanremo è parte della cultura popolare, e che lo dimostrano gli ascolti ‘anche’ di questa 74° edizione targata Amadeus, che ieri sera – in occasione della serata delle cover – in virtù della cifra record del 67,8% (parliamo di qualcosa come 11.893.000 spettatori), entra di diritto nella storia degli ascolti televisivi. Numeri mai toccati prima nella storia dell’Auditel, nato nel lontano 1987.
Sanremo – Festeggiato l’incredibile record di ascolti, ed aspettando la ‘maratona finale’ di questa sera, Amadeus cerca di ridimensionare la dura contestazione che ha travolto la vittoria di Geolier nella serata delle cover
“A me dispiace sempre quando sento dei fischi contro qualcuno. Geolier è un ragazzo molto amato, ha talento, evidentemente nella somma ei voti di ieri se è risultato il primo vuol dire che è stato votato“.
Eccolo il direttore artistico, all’indomani della trionfale serata del Festival dedicata alle cover, commentare davanti ai media l’imbarazzante selva di fischi e contestazioni che, alla proclamazione della classifica della serata, ha visto il rapper napoletano attestarsi al primo posto.
Una contestazione che però, diversamente da come è stata ‘strumentalizzata oggi dai social, non deve ingannare: si è trattato di una ‘protesta artistica’ e certo non ‘campanilistica’. Dunque: non fischi e “Buuuu” contro Nap0li, ma rispetto ad un esito per il quale la maggior parte del pubblico in sala, vedeva molto più meritevole Angelina Mango.
E già perché a posizionare in vetta al podio l’artista partenopeo, ‘non è stato certo il caos’, ma la somma dei voti della giuria, formata dalla sala stampa (33%), dalla giuria della radio (33%), e dal televoto del pubblico a casa (34%). Una somma di voti che ha per l’appunto così deciso: 1) Geolier, sul palco con Luchè, Guè e Gigi D’Alessio; 2) Angelina Mango, con il Quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma; 3) Annalisa e La Rappresentante di Lista; 4) Ghali con Ratchopper; ed Alfa con Roberto Vecchioni.
Ad ogni modo poi Amadeus ha chiuso l’argomento affermando che, comunque, tutto sommato ci sta perché, rimarca, “nella storia del Festival il disappunto, fa parte del gioco”. Certo, aggiunge ancora una volta amareggiato: “I fischi li ho trovati non giusti nei confronti di un ragazzo di poco più di vent’anni. Si vedeva dall’espressione che ci è rimasto male, quella per lui è una serata che non dimenticherà mai“.
Sanremo – Amadeus su Fiorello: “Amici da 38 anni, è fondamentale: non avrei mai potuto fare un Sanremo così senza di lui”. “Ansia per stasera? Dalle 18, quando l’Inter giocherà contro la Roma…”
Vista la presenza di Fiorello al suo fianco, co-conduttore di quest’ultima serata, che chiude l’esperienza sanremese la struttura del Glass (ribattezzata ‘Aristonello’), con un’incetta di ascolti pazzesca – parliamo di punte record fino a 2/3 milioni di telespettatori alle 2 di notte! – Amadeus spende parole di stima ed affetto per il suo grande amico: “Sono strafelice per questa settimana che non dimenticherò mai. Fiorello, con cui sono amico da 38 anni, è risultato fondamentale in tantissimi momenti. Non avrei mai potuto fare un Sanremo così senza di lui“. Ed ancora “Mi piace che abbia una cura nei dettagli altissima, credetemi. Conosce lo spettacolo come pochi e la sua genialità è al servizio del programma. Ha sempre trovato qualcosa di nuovo ogni anno“.
E a chi gli chiede se provi ansia per questo countdown alla finale? ‘Ama’ tiene a sottolineare che, in realtà, l’ansia scatta “Stasera alle 18, l’ansia vera: io e Fiorello interisti da una parte, chi tifa Roma da un’altra parte“.
Ora però c’è da pensare alla finalissima che, essendo la quinta ed ultima serata del Festival, prevede una vera e propria ‘maratona musicale’: una scaletta che, dalle 20.45 fin a tarda notte, vede le esibizioni di tutti i 30 cantanti .
Sanremo – Sarà l’inno d’Italia suonato dalla Banda dell’Esercito ad aprire la finalissima. Gli ospiti attesi sul palco saranno Roberto Bolle, Luca Argentero, Gigliola Cinquetti, Tananai, e Tedua
Dunque tra qualche ora, alle 20.45 circa, il via dal Teatro Ariston con la Banda dell’Esercito, che eseguirà l’Inno di Mameli, introducendo di fatto l’inizio delle 30 esibizioni.
Come ogni sera, la gara sarà intervallata dalla presenza degli ospiti, e stasera toccherà all’Etoile Roberto Bolle, all’attore Luca Argentero, e a Gigliola Cinquetti, che torna sul palco dell’Ariston per celebrare i 60 anni di ‘Non ho l’età’. Vista la circostanza, non mancherà anche un momento dedicato ai 70 anni della Rai, e ai 100 anni della radio. Infine, stasera live a Piazza Colombo ci sarà Tananai mentre, ad animare quanti a bordo della Costa Smeralda,a tornerà Tedua.
Quindi, prevedibilmente, quando sarà già notte inoltrata, alla fine Amadeus darà la classifica: i primi cinque si sfideranno di nuovo con il voto di tutte le giurie. Ovviamente, prima dei saluti e del ‘festone’, la lunga maratona musicale si concluderà con le premiazioni.
A tal proposito, ha scherzato in conferenza stampa Federica Lentini (vicedirettore Intrattenimento Prime Time): “Finiremo in tempo per passare la linea a ‘Unomattina Weekend’“.
Sanremo – Ecco la scaletta di quest’ultima serata e l’ordine di apparizione sul palco dei 30 Big che andremo ad ascoltare
- Renga e Nek
- Big Mama
- Gazzelle
- Dargen D’amico
- Il Volo
- Loredana Bertè
- Negramaro
- Mahmood
- Santi Francesi
- Diodato
- Fiorella Mannoia
- Alessandra Amoroso
- Alfa
- Irama
- Ghali
- Annalisa
- Angelina Mango
- Geolier
- Emma
- Il Tre
- Ricchi e Pover
- The Kolors
- Maninni
- La Sad
- Mr Rain
- Fred de Palma
- Sangiovanni
- Clara,
- Bunker 44,
- Rose Villain.
Max