“Certamente c’è moltissimo da fare sulle strutture di Roma. Abbiamo due tipologie di interventi che andrebbero fatti a tappeto sulle scuole capitoline, ma questo non significa che non abbiamo delle strutture sicure”. Così l’assessore capitolino alla Scuola, Alessandra Cattoi, in visita questa mattina a una scuola del III Municipio. “Abbiamo una situazione fondamentalmente divisa in due: strutture storiche con edifici molto belli, che spesso però non sono adeguati a fare le scuole, perché non hanno i giardini, la palestra, non hanno i laboratori scientifici e sono, però, strutture molto solide – ha spiegato – Dall’altra parte abbiamo strutture molto precarie, costruite negli anni ’60, ’70, che invece hanno giardini, palestre e laboratori ma, dal punto di vita strutturale, sono precarie perché, magari, si tratta di prefabbricati. Se le scuole aprono e i ragazzi ci entrano, però, vuol dire che sono scuole sicure. Questo mi preme dirlo perché non vorrei che le famiglie pensassero che i loro figli mettono a rischio la loro vita ogni giorno, non è così. Certo – ha concluso – mancano le scale antincendio, mancano degli impianti che dovrebbero essere a norma ma non lo sono, sia per quanto riguarda il riscaldamento o l’elettricità, ma questo non significa che non siano sicure”.
