Home ATTUALITÀ Spedisce cartolina nel 1907, arriva 112 anni dopo

    Spedisce cartolina nel 1907, arriva 112 anni dopo

    Evoluzioni di una storia senza fine (o quasi) di una delle missive più antiche: è la storia di una cartolina che è stata spedita nel 1907 ed è arrivata a destinazione quasi 112 anni dopo. Finalmente, verrebbe da dire. E in questo caso, chiunque lo dicesse, ne avrebbe ben donde.

    Sembrerebbe assurdo, paradossale, un fake. E’ realtà. Ed è forse il record assoluto dei ritardi postali: una donna ha infatti ricevuto a casa una cartolina che era stata spedita nel lontano 1907 ed è arrivata quasi 112 anni dopo.

    Oltre un secolo dopo, arriva la cartolina spedita nel 1907

    E’ la storia incredibile che è capitata a Plymouth, nel Regno Unito. Michaela Webber, 24enne sposata e con un figlio, ha rinvenuto nella buca delle lettere la cartolina, peraltro conservata in buone condizioni dopo tutto questo tempo. Lì, dove vive dal 2014 col marito Ben, dal 2014, la donna tutto si aspettava che trovare nella sua cassetta della posta una missiva del genere. Che peraltro, come si può evincere facilmente, non le appartiente.

    Michaela non ha nulla a che fare con la destinataria della cartolina, una donna chiamata Vie. La cartolina, risale a poco prima del Natale del 1907, e il testo è inequivocabile: “Cara Vie, non ti arrabbiare se domani non riuscirò a venire, ma mi sento malissimo. Spero che a casa stiate tutti beni. Baci, Albert”.

    Forse, Vie, avrà pensato che Albert avrà avuto un bel po’ da fare, nel frattempo, se l’indomani a cui si è riferito nella lettera ha tardato di 112 anni.

    Michaela ha accolto con sorpresa la cartolina in bianco e nero e quel messaggio: “All’inizio sono arrivata a pensare che ci fosse qualche fantasma in casa. Io e mio marito non riusciamo a crederci, ho inviato una foto a mia madre e anche lei è rimasta sbalordita”.

    La lettera era stata inviata nel Natale 1907 da una caserma militare sparita da un mucchio di tempo: lì vi alloggiavano i soldati britannici dal 1891 e fino alla fine della Prima guerra mondiale.

    Dopo alcune ricerche, Michaela ha capito che la destinataria era una donna, Vie Wiltshire, che visse in quella casa sin dal 1901, per poi andare a Southampton.

    «Non sappiamo cosa fare: da un lato vorremmo tenerla, è un cimelio storico, ma dall’altro mi piacerebbe incontrare gli eredi di quella donna e consegnargliela, perché in fondo sono loro i legittimi proprietari ed è un ricordo che deve appartenere a quella famiglia».