STAMANE LA PLENARIA A STRASBURGO PER VOTARE: L’ORA LEGALE… HA LE ORE CONTATE

    Quella che a noi appare come una semplice ’girata’ di lancette annua, è in realtà materia di una continua discussione tra differenti paesi che, rispetto alla ’convenzione’ dell’ora legale, determinano diversi fattori energetici ed economici. E oggi a Strasburgo, nel Parlamento Europeo, il destino di tale ’appuntamento stagionale’, è al centro di una risoluzione che che prevede l’abolizione dell’ora solare a vantaggio di quella legale. L’esito del voto, se comune, passerà quindi alla Commissione europea affinché “interrompa l’attuale cambiamento semestrale dell’ora”. Spiegando le motivazioni della risoluzione a sua firma, la deputata francese del gruppo Ale, e presidente della Commissione per i Trasposti e il Turismo, Karima Delli, spiega che tale soluzione è frutto di “numerosi studi scientifici, tra cui lo studio dei Servizi di ricerca del Parlamento europeo, dell’ottobre 2017, sulle disposizioni dell’Ue relative all’ora legale a norma della direttiva 2000/84/CE, che non sono riusciti a dimostrare alcun effetto positivo del cambiamento semestrale dell’ora. Al contrario – spiega ancora il testo – hanno segnalato l’esistenza di effetti negativi sulla salute umana, l’agricoltura e la sicurezza della circolazione stradale. Oltretutto, diverse iniziative dei cittadini hanno evidenziato le preoccupazioni esistenti quanto al cambiamento semestrale dell’ora. Una volta interrotto il cambiamento semestrale dell’ora – evidenzia quindi la risoluzione – sarebbe opportuno mantenere un regime orario uniforme a livello dell’Ue”. Dunque, passato il giudizio unanime della Plenaria, la decisione finale spetterà poi alla Commissione Ue europea.
    M.