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Suicidi in caserma – A Palmi (Rc) un poliziotto si toglie la vita, il LI.SI.PO. scrive un appello al ministro degli Interni

Ci risiamo, il “virus suicida” ha ripreso nuovamente a mietere vittime. Un poliziotto della Polizia Stradale di Palmi si sarebbe suicidato con la pistola d’ordinanza. Il corpo senza vita del poliziotto è stato trovato nella sua stanza dai colleghi che parrebbe aver trovato anche una lettera lasciata dall’agente di polizia.

Purtroppo, in ordine di tempo, si tratta soltanto dell’ennesima tragedia che negli ultimi anni sta crescendo con sempre maggior frequenza.

Suicidi in caserma, il LI.SI.PO. “E’ una strage senza precedenti i cui numeri lasciano sgomento. Cosa hanno fatto i vertici del Ministero dell’Interno per arrestare ‘l’onda suicida’ nella Polizia di Stato?”

A tal proposito il Libero sindacato di polizia (LI.SI.PO.), che segue questo preoccupante fenomeno da diverso tempo, ha lanciato un appello rivolto alle istituzioni: “Signor Ministro dell’Interno, è una strage senza precedenti i cui numeri lasciano sgomento. Cosa hanno fatto i vertici del Ministero dell’Interno per arrestare ‘l’onda suicida’ nella Polizia di Stato? Signor ministro, più volte il Libero sindacato di polizia (LI.SI.PO.) ha sollecitato i vertici del Ministero dell’Interno sulla necessita di istituire, presso tutti gli Uffici di Polizia, un pool di psicologi a stretto contatto con gli operatori di Polizia in tutti gli uffici e/o posti di lavoro, in modo tale da intervenire per tempo su qualsiasi situazione sospetta che l’appartenente alla polizia di Stato stesse vivendo, assicurando così allo stesso modo il necessario supporto al fine di evitare il verificarsi di qualsiasi atto drammatico. Ebbene signor Ministro contrariamente a quanto più volte evidenziato, i vertici del Ministero dell’Interno hanno diramato una circolare a firma del Capo della Polizia avente per oggetto: iniziative di sensibilizzazione sulla prevenzione del disagio negli operatori della Polizia di Stato”.

Suicidi in caserma, il LI.SI.PO. “La strada da percorrere passa attraverso l’assegnazione di psicologi presso gli uffici provinciali della Polizia di Stato”

Come si legge nel comunicato reso noto dal sindacato, “Nella predetta circolare viene riportato che è emersa l’esigenza di pianificare un ciclo di seminari sulla prevenzione del disagio e la promozione del benessere psicologico nel personale della Polizia di Stato, con focus sul fenomeno suicidario”. Ce lo lasci dire signor ministro (acqua fresca …). A parere di questa organizzazione sindacale “non vi è peggior sordo di chi non vuol sentire” … Signor Ministro i seminari non sono la soluzione alla delicata problematica che ha causato tantissime vittime. La strada da percorrere passa attraverso l’assegnazione di psicologi presso gli uffici provinciali della Polizia di Stato. Ovviamente questa scelta comporta dei costi mentre i seminari sono quasi a costo zero … A tal riguardo il LI.SI.PO. è del parere che sulla vita delle persone non si deve badare al risparmio!!!

Suicidi in caserma, il LI.SI.PO. “Troppe mamme, troppe mogli e troppi figli piangono gli appartenenti della Polizia di Stato che si sono suicidati e ne sconoscono le cause”

Dunque il LI.SI.PO. rivolge un caloroso appello “a Lei signor Ministro dell’Interno finalizzato ad evitare l’istituzione dei seminari, che a nostro parere non risolverebbero l’annoso problema, ed a prendere in considerazione la proposta più volte formulata o ad individuare una soluzione ancor più efficace di quella prospettata. Signor Ministro dell’Interno, troppe mamme, troppe mogli e troppi figli piangono gli appartenenti della Polizia di Stato che si sono suicidati e sconoscono le cause che hanno trascinato i propri cari a compiere il drammatico gesto”.

Max