Tariffe dei bagagli a mano, l’Antitrust avvia un procedimento per Ryanair

    Con le nuove tariffe per il trasporto dei bagagli a mano, introdotte recentemente da Ryanair, l’Antitrust, Autorità della concorrenza, ha avviato un procedimento nei confronti della compagnia aerea low-cost.?Potrebbe trattarsi infatti, secondo l’Autorità, di una pratica commerciale scorretta, considerando che il trasporto del bagaglio a mano dovrebbe essere “elemento essenziale del trasporto” e quindi, sarebbe in atto un’alterazione della “trasparenza tariffaria per confrontare le offerte dei diversi vettori”.?L’annuncio della compagnia aerea era giunto ad agosto, quando aveva stabilito che dal primo novembre non sarà più possibile viaggiare con un trolley di dimensioni ridotte in maniera gratuita, neanche imbarcandolo in stiva come accade invece oggi, ma sarà obbligatorio pagare. Le soluzioni saranno dunque due: pagando il biglietto con il supplemento priority da 6 euro si potranno portare a bordo una borsa o uno zaino e il trolley, senza la priorità invece si potranno portare con sé solo borse e zaini e si dovrà comunque pagare l’imbarco della valigia per quanto di dimensioni e peso ridotti (massimo 10 chili). Se il trolley verrà registrato al momento dell’acquisto del biglietto il costo sarà di 8 euro, successivamente sarà di 10 euro. Oggi si pagano 25 euro per valigie di massimo 20 chili. L’obiettivo della compagnia è quello di convincere i passeggeri a spedire il bagaglio per ridurre il più possibile i tempi di imbarco ed evitare ritardi nella partenza dei voli. Secondo quanto afferma Ryanair in una nota, il 60% dei viaggiatori non dovrebbe essere interessato ai cambiamenti.
    Sulla innovazione si sono cagliate le associazioni dei consumatori, ma anche l’Enac – Ente nazionale per l’aviazione civile – ha scritto alla compagnia “per chiedere chiarimenti e per richiamare il vettore ad applicare in modo corretto le condizioni di trasporto”, in merito alla nuova politica del vettore aereo sui supplementi applicati ai bagagli.