Truffa gettoni d’oro, Rai truffata e nei guai

    Esplode un caso che riguarda la Rai che sarebbe stata truffata sui gettoni d’oro. La gdf spicca avvisi su dirigenti ed ex dirigenti della Zecca. I famigerati gettoni d’oro di cui ogni appassionato e fruitore di Tv ha senz’altro sentito parlare quando si affronta l’argomento ‘vincite’ dei vai programmi televisivi incentrati sui quiz a premi, sono al centro di una corposa indagine della Guardia di Finanza che avrebbe scoperto un movimento illecito di significativa portata a fronte del quale la Rai si troverebbe nella posizione di vittima.

    Truffa gettoni d’oro, Rai truffata e nei guai. Gettoni d’oro mai coniati: la Guardia di Finanza indaga 

    Secondo quanto emerge attorno alle informazioni del caso, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno provveduto a notificare avvisi di fine indagini preliminari nei riguardi di 5 dirigenti ed ex dirigenti dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per quanto riguarda i reati di truffa aggravata e frode nelle pubbliche forniture. Nel dettaglio, l’azione operativa arriva alla fine di un lungo percorso di indagine che è stato guidato dalla sezione locale della Procura della Repubblica e dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria che si è incentrato sul rapporto tra la Rai e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per ciò che concerneva la concessione, nel periodo che è andato tra il 2013 e il 2016, dei famigerati gettoni d’oro, appunto, che sarebbero dovuti essere consegnati a tutti i vincitori dei quiz e dei concorsi e trasmissioni della Rai. Tra queste, ’Red or black’, ’Uno mattina’, ’Super brain’, ’I fatti vostri’, ’Mezzogiorno in famiglia’ e tanti altri ancora come ’La terra dei cuochi’, ’La prova del cuoco’ e ’Affari tuoi’. Programmi molto seguiti, che rientrano, loro malgrado come la stessa Rai nel novero dei truffati. Infatti i cinque destinatari del provvedimento, stando alle indagini, permettevano di coniare i gettoni solo qualora i titolari della riscossione si fossero rifiutati di ricevere il controvalore in denaro. In seguito, in caso di richiesta in denaro, i soggetti indagati non coniavano i gettoni, violando così il contratto in essere, redigendo documenti falsi. Ne è venuta fuori una frode corroborata da indebite fatturazioni da parte dell’Ipzs nei riguardi della Rai per spese di produzione dei gettoni d’oro mai coniati, appunto. Stando a quanto dimostrerebbero gli atti, la Rai sarebbe nei guai perchè avrebbe speso in tal senso oltre 700mila euro a causa di questa truffa. E, per appunto, da viale Mazzini i vertici Rai fanno sapere che l’azienda “è parte lesa nell’inchiesta” e che “peraltro, nel 2016 la trasmissione di Rai3 ’Report’ aveva segnalato presunti illeciti.