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Zelensky agli Usa: “Vogliamo una no-fly zone umanitaria. E’ troppo chiederla per salvare delle vite? mi serve che proteggiate i nostri cieli”

“Ricordate l’attacco di Pearl Harbor, ricordate l’11 settembre quando hanno cercato di trasformare le vostre città in campo di battaglia, quando innocenti sono stati attaccati. Il nostro Paese vive questa esperienza tutti i giorni sotto l’attacco dei russi”.

Così, citando poi Kiev e tutte le città ucraine “che la Russia sta trasformando in un campo di morte”, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskly, nell’ambito del suo accorato intervento tenuto in video-collegamento con il Congresso Usa, che gi ha riservato moltissimi applausi, finn alla standing ovation finale. 

Zelensky: “In questo momento si decide il destino del nostro Paese: I russi hanno attaccato brutalmente la nostra libertà”

Introdotto da Nancy Pelosi, speaker della Camera, con un toccante ‘Gloria all’Ucraina‘, Zelensky è entrato da subito nel vivo della questione: “In questo momento si decide il destino del nostro Paese: gli ucraini saranno liberi? E riusciranno a difendere la loro democrazia? I russi hanno attaccato brutalmente i nostri valori e la nostra libertà, ma noi vogliamo scegliere il nostro futuro. La Russia non ha attaccato solo noi, ma i nostri valori umani, il nostro diritto di vivere liberi nel nostro Paese”.

Zelensky: “Vogliamo una no-fly zone umanitaria. E’ troppo chiederla per salvare delle vite? mi serve che proteggiate i nostri cieli”

Anche in questa circostanza Zelensky è tornato a chiedere una zona ‘no fly zone’ sull’Ucraina, anche tenendo conto del fatto che, dall’inizio dell’invasione, le truppe di Mosca hanno sparato “già oltre mille missili”, si tratta di una situazione terribile che l’Europa “non vede da 80 anni”. Dunque il presidente ucraino chiede la “risposta di tutto il mondo” e, citando il celebre slogan di Martin Luter King (‘I have a dream’), ha rimarcato “Ho un sogno: vogliamo una no-fly zone umanitaria. E’ troppo chiederla per salvare delle vite?”, ha ribadito. “E ho una necessità – ha aggiunto – mi serve che proteggiate i nostri cieli”.

Zelensky: “Vi chiedo di formulare nuovi pacchetti di sanzioni a Mosca finché la macchina militare russa non si fermerà”

Ed ancora, ”Nel periodo più buio per il nostro Paese vi chiedo di fare ancora di più, di imporre “nuovi pacchetti di sanzioni a Mosca finché la macchina militare russa non si fermerà“, ha chiesto Zelemsky, sottolineando che “L’Ucraina è grata per il suo incredibile supporto e per la fornitura di finanziamenti ed armi agli Stati Uniti, ed è grata al presidente Biden per il suo coinvolgimento personale e per il suo sincero impegno per difendere la democrazia”. Quindi, ha poi aggiunto Zelensky,  tutte le società statunitensi devono lasciare la Russia”.

Zelensky a Biden: “Le auguro di essere il leader del mondo, essere il leader del mondo significa essere leader della pace”

Quindi, scatenando una lunghissima e calorosa standing ovation da parte di tua i membri del congresso Usa, il presidente Zelensky si è congedato rivolgendosi in inglese direttamente al presidente americano: “Lei è il leader della nazione, di una grande nazione. Le auguro di essere il leader del mondo, essere il leader del mondo significa essere leader della pace”.
Max