‘AL DETENUTO DEVE ESSERE ASSICURATO IL DIRITTO A MORIRE DIGNITOSAMENTE’: LA CASSAZIONE APRE ALL’EVENTUALE SCARCERAZIONE DEL BOSS TOTÒ RIINA. ACCOLTO IL RICORSO

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    Una decisione forte, che non mancherà di scatenare forti dubbi e polemiche: la Corte di Cassazione, in seguito al comprovato peggioramento delle sue già precarie condizioni di salute,sarebbe forse incline ad un eventuale differimento della pena o, addirittura alla concessione degli arresti domiciliari, per il boss mafioso Totò Riina. Una notizia che giunge da Bologna dove, con una sentenza depositata stamane, la corte Suprema ha accolto il ricorso dei legali di Riina, annullando di fatto – con rinvio – la decisione dello stesso Tribunale di sorveglianza di Bologna, che inizialmente aveva rigettato la richiesta. Nella sua motivazione la Cassazione ritiene che si debba “affermare l’esistenza del diritto a morire dignitosamente che deve essere assicurato al detenuto”.

    M.