‘COSÌ SI AIUTANO I TERRORISTI’, IL NO DEL PRESIDENTE IRANIANO ALLA PROPOSTA USA DI FERMARE I VOLI SULLA SIRIA. INTANTO ALEPPO E’ NUOVAMENTE SOTTO LE BOMBE: NUMEROSE LE VITTIME. L’ONU INVIA I CONVOGLI UMANITARI

    Il presidente iraniano Hassan Rohani (744×417)

    Il presidente iraniano Hassan Rohani ha gelato il segretario di stato Usa John Kerry, rifiutando seccamente la proposta di sospendere tutti i voli sulla Siria per garantire l’arrivo a destinazione dei convogli di aiuti umanitari. Intervenendo all’Assemblea Generale Onu di New York, il numero uno dell’Iran ha affermato che “Se fermi i voli aiuti i terroristi, che ti piaccia o no, perché i terroristi sono ben equipaggiati su tutto tranne che sulle forze aeree”. L’Iran è uno dei paesi principali alleati del regime siriano. Regime, quello di  Bashar al-Assad, insieme alla Russia indicato responsabile del recente raid che all’inizio della settimana ha colpito un convoglio di aiuti dell’Onu e della Mezzaluna Rossa ad Aleppo. Aleppo che purtroppo proprio in queste ore sta nuovamente subendo duri bombardamenti. Le associazioni umanitarie impegnate a prestare soccorso sul posto (con i modesti mezzi a disposizione), testimoniano di decine di morti e feriti. Ancora una volta sono i bambini a pagare il prezzo più alto. E mentre l’Onu ha immediatamente dirottato sull’anmgustiata città siriana nuovi convogli umanitari, ad ore ’qualcosa’ dovrebbe muoversi nella comunità internazionale, sconvolta da quest’improvviso e violento urgano di bombe.

    M.