‘HO UN MESSAGGIO PER LE RAGAZZINE: IO POSSO DIVENTARE LA PRIMA DONNA PRESIDENTE, MA TU SARAI LA PROSSIMA. HILLARY ENTRA NELLA STORIA COME PRIMA CANDIDATA DONNA ALLA CASA BIANCA’

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    Comunque vada Hillary Clinton, in qualità di prima candidata donna alla presidenza, è entrata ufficialmente di diritto nella storia degli Stati Uniti. Come da previsioni (ma con riserva, visti gli iniziali mal di pancia interni ai democratici), l’ex first lady incassa la nomination della convention di Philadelphia che ha formalmente designato la Clinton in virtù del raggiungimento della fatidica soglia dei 2.382 voti nel corso della conta dei delegati. A regalare ulteriore gioia ai democratici, nel corso della votazione (in ordine alfabetico, da stato a stato), giunto il turno del Vermont, il senatore Bernie Sanders – suo rivale alle primarie – ha chiesto di interrompere le votazioni e sospendere le regole per “nominare Hillary per acclamazione”. La standing ovation sembrerebbe così di fatto aver cancellato l’affare Wikileaks, ed il conseguente scandalo legato alle email pubblicate. “È storia. Questo momento è per ogni bambina che sogna in grande. Più forti insieme”, ha poi scritto su Twitter Hillary, riprendendo le parole pronunciate da Sanders. “Che onore incredibile mi avete dato – ha poi commentato la candidata nel corso di un collegamento via satellite da New York – Sono così orgogliosa perché oggi abbiamo appena rotto il più alto soffitto di vetro nella nostra storia”, ha spiegato l’ex first lady, alludendo alle mille barriere invisibili che le donne devono affrontare nel loro avanzamento di carriera. “Se c’è una ragazzina in ascolto, ho un messaggio per lei io posso diventare la prima donna presidente, ma tu sarai la prossima”. L’investitura ha ulteriormente inorgoglito Bill Clinton, che ha affermato: “E una che cambia le cose davvero. Mia moglie è la migliore change-maker che abbia mai conosciuto, una che ha dedicato tutta la sua vita a migliorare la vita di altre persone. L’America non può non sceglierla”. Improntando il suo intervento alla convention su un discorso molto personale, incentrato sulla loro vita familiare in comune e poco sui programmi, l’ex presidente americano ha sottolineato che Hillary è “una che costruisce il cambiamento. Lei cambia le cose davvero. Non il cartone animato proposto da un altro cartone animato. Eleggete Hillary e non vi mollerà. I vostri figli e i vostri nipoti vi benediranno. Renderà il Paese più forte, lo so perché ha trascorso tutta la vita a farlo con me”. Rivelando di aver “sposato la mia migliore amica”, Bill Clinton ha raccontato il loro incontro, i loro 40 anni di vita e poi il presente. Nonché le scelte difficili che Hillary dovette fare per conciliare le sue ambizioni professionali con la famiglia e la carriera politica del marito. Nonostante ciò ha sempre lavorato con spirito di servizio, impegnandosi per la collettività, dai bambini alla scuola, dalla sanità alle minoranze più bisognose. “Questa donna non è mai stata soddisfatta dello status quo. Vuole sempre vuole sempre alzare l’asticella. E’ una che puoi mollare nel posto più disagiato e inguaiato, e quando ci tornerai, lei lo avrà reso un po’ migliore”, ha detto.