‘IL 29, SOLENNITÀ DEI SS PIETRO E PAOLO, CONCELEBRERÒ LA SANTA MESSA CON I NUOVI CARDINALI’, ANNUNCIA FRANCESCO. DOMANI L’ASSEMBLEA GENERALE CEI PER IL DOPO BAGNASCO

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    “Desidero annunciare che mercoledì 28 giugno terrò un Concistoro per la nomina di cinque nuovi cardinali: la loro provenienza da diverse parti del mondo manifesta la cattolicità della Chiesa diffusa in tutta la terra e l’assegnazione di un titolo o una diaconia di una parrocchia di Roma testimonia l’appartenenza dei cardinali alla diocesi di Roma, che presiede alla carità di tutte le Chiese”. Così stamane Papa Francesco concludendo l’Angelus da piazza San Pietro, ha annunciato che “Il 29 solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo, concelebrerò la Santa Messa con i nuovi cardinali”, i nuovi cardinali provengono da Mali, Spagna, Svezia, Laos e San Salvador. Nel frattempo, per quel che riguarda ‘il fronte interno’, da domani la Conferenza Episcopale Italiana chiuderà ufficialmente l’era Bagnasco, con i vescovi delle chiese in Italia che si riuniranno in Assemblea generale (la settantesima) per indicare una terna di vescovi diocesani per il successore. Quindi martedì, nell’Aula nuova del Sinodo in Vaticano, avrà luogo il voto elettronico. La terna che ne uscirà (per maggioranza assoluta, cioè il 50% più uno dei voti dell’assemblea), verrà quindi sottoposta a Bergoglio sarà quindi consegnata al Papa. Questo per effetto della nuova procedura dell’elezione che, come spiegò proprio l’allora neo eletto cardinal Bagnasco: “Si è votato per mantenere il peculiare legame della Cei con il Papa vescovo di Roma, ma al tempo stesso per favorire una maggiore partecipazione dei vescovi nella scelta del loro presidente. Si è esclusa l’elezione diretta e si è scelta la strada della presentazione di una terna, composta dai tre vescovi più votati dall’assemblea generale, all’interno della quale papa Francesco avrà la piena libertà di scegliere il presidente della Conferenza episcopale italiana”. Dal canto suo il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, nell’occasione osservò che “Dipenderà dal Santo Padre decidere se comunicare il nuovo presidente già durante l’assemblea o alcuni giorni dopo”. Voci autorevoli interne alla Cei, suggeriscono tra i candidati più accreditati il cardinale Gualtiero Bassetti, l’arcivescovo di Perugia che ha già compiuto i 75 anni, scadenza naturale per la pensione, ma che il Papa ha prorogato nel suo incarico. In ‘pole position’ ci sarebbe il cardinale Bassetti. Ma non mancano altri ‘papabili’ come il vescovo di Novara, mons. Franco Brambilla, e quello di Fiesole, mons. Mario Meini. La decisione finale sarà del Papa che potrebbe comunicare il nome già martedì .

    M.