‘IL GOVERNO È FORTEMENTE IMPEGNATO NELLA POLITICA DELLE RIFORME E RISPETTA LE REGOLE EUROPEE’, IL MINISTRO PADOAN SULL’ALLARME SPREAD, ‘IL TAGLIO DEL DEBITO È CENTRALE’

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    “La riduzione del debito resta centrale nella strategia del governo. Le vicende di mercato di questi ultimi giorni e queste ore ci ricordano in modo un po’ sgarbato come un paese ad alto debito non possa non occuparsi della sua discesa. Il Governo resta fortemente impegnato nella politica delle riforme e rispetta le regole europee”. E’ quanto affermato stamane dal ministro dell’Economia intervenendo a un incontro all’Agenzia del Demanio, in merito  alrialzo dello spread, tornatoai massimi dal 2014. Padoan ha quindi elencato i quattro obiettivi in cima alle priorità del governo: “risparmi per ridurre la spesa; alienazioni per ridurre il debito; efficiente gestione degli asset pubblici e crescita”. Obiettivi, aggiunge, “da conseguire insieme”. Certo è che la situazione non è piacevole: dopo pochi anni di relativa tranquillità, sui mercati torna a veleggiare lo spauracchio dello spread. Anche stamane nel nostro Paese il valore che spiega il differenziale tra il Btp del Tesoro e il corrispondente bund tedesco si è attestato sopra quota 200 punti in apertura di giornata, con i rendimenti che, per la gioia dei risparmiatori, sono saliti al 2,36% (in Spagna è a 145 punti, con rendimenti a 1,79). Un’impennata, quella dello spread, spinta dall’incertezza politica e dalle prospettive economiche del Paese, alle prese con la richiesta Ue di prodursi in una manovra correttiva da 3,4 mld.

    M.