‘INTENDIAMO RIFORMARE LO STATO, IO NON VOGLIO LA GUERRA CIVILE’, IL PRESIDENTE VENEZUELANO VUOL ‘RIVEDERE’ LA COSTITUZIONE. L’OPPOSIZIONE: ‘VUOLE CONTROLLARE IL POTERE’

    Nicolas_Maduro.jpg (600×339)

    “Io non voglio la guerra civile”, così Nicolas Maduro, nel discorso tenuto il Primo Maggio, mentre nel resto del paese imperversavano gli scontri. Ilpresidente venezuelano ha inoltre annunciato la convocazione di una nuova Assemblea costituente, ha affermato,per “riformare lo Stato. Sulla base delle prerogative presidenziali – ha affermato il contestatissimo leader – come capo di Stato convoco il potere costituente originario per ottenere la pace che serve alla Repubblica e persconfiggere il golpe fascista”. Nello specifico, secondo Maduro, l’assemblea costituzionale ha intenzione di rimettere mano alle leggi costituzionali per “riformare lo stato, specialmente quell’Assemblea Nazionale marcia”, riferendosi al Parlamento che è controllato dall’opposizione. Obiettivo principale dell’Assemblea è “ottenere la pace di cui ha bisogno la Repubblica per sconfiggere la violenza fascista”. Dal canto suo per il presidente venezuelano non ha specificato se la convenzione intende riformare o meno l’attuale costituzione, in vigore dal 1999, o abolirla per poi riscriverla. Al momento l’unica certezza  che Maduro ha chiarito è che l’assemblea sarà formata dal popolo e non dai partiti politici, con la partecipazione di cittadini e lavoratori nel rispetto dell’articolo 347 dell’attuale costituzione. Ricordiamo che da oltre un mese il Venezuela è attraversato da violente (a causa della reazione della Guardia Nacional), proteste anti-governative che hanno provocato la morte di almeno 30 persone, il ferimento di 500 persone e 1200 arresti. Le proteste dell’immenso movimento popolare si è innescato lo scorso 4 aprile, dopo che la Corte Suprema ha emesso una sentenza, poi revocata, per togliere il potere all’Assemblea Nazionale. Ed in un simile contesto, ovviamente, l’iniziativa annunciata da Maduro non è piaciuta all’opposizione, che l’ha definito  una “frode tesa a impedire le elezioni. “In questo modo – denuncia l’opposizione – il presidente intende riempire l’assemblea di persone a lui fedeli per poterla controllare. Il colpo di stato continua – afferma su twitter Henry Ramos Allup, a capo degli oppositori – quello che Maduro ha ideato non è costituzionale, perché non avere elezioni da tempo necessarie?”. L’opposizione chiede nuove elezioni, il rilascio dei prigionieri politici, il pieno ritorno dei poteri all’Assemblea Nazionale e l’accesso ad aiuti umanitari per alleviare la grave situazione economica in cui versa il Paese, dove ormai mancano medicinali e cibo.

    M.