‘NEL SECONDO TRIMESTRE I PREZZI DELLE ABITAZIONI ACQUISTATE DALLE FAMIGLIE, SIA PER FINI ABITATIVI CHE PER INVESTIMENTO, SONO CALATI’, RIVELA L’ISTAT. RISPETTO AL 2010 DEL 15,1%

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    Rilevando su base delle stime preliminari, i dati relativi al secondo trimestre 2016, l’Istat indica che l’indice dei prezzi delle abitazioni(Ipab) acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi che per investimento, è diminuito dello 0,4%rispetto al trimestre precedente, e dell’1,4% nei confronti dello stesso periodo del 2015 (era -1,0% nel trimestre precedente). Su base congiunturaleil ribasso dell’Ipab è conseguente alla diminuzione dei prezzi delle abitazioni nuove(-1,7%) di contro, i prezzi di quelle esistenti, sono stabili rispetto al trimestre precedente. Tanto per dare un’idea della situazione, rispetto alla media del 2010, nel secondo trimestre 2016 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 15,1% (-3,8% le abitazioni nuove, -19,9% le esistenti). Dunque una flessione accentuata dai prezzi delle abitazioni nuove, la cui diminuzione su base annua si amplia (-2,3% da -0,5% del trimestre precedente), diventando per la prima volta più ampia e quasi doppia di quella dei prezzi delle abitazioni esistenti (stabile a -1,2%), da quando sia le nuove sia le esistenti sono in calo. L’istituto di ricerca spiega che questa lieve accentuazione del calo tendenziale dei prezzi delle abitazioni, viene evidenziata conseguentemente a una marcata crescita del numero di immobili residenziali compravenduti (+22,9% rispetto al secondo trimestre del 2015 secondo i dati diffusi dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate). Confrontato a quello 2015, il primo semestre del 2016, si scopre che i prezzi delle abitazioni diminuiscono dell’1,2%, sintesi di un calo dell’ 1,4% per quelle nuove (il cui peso sull’indice generale è poco più di un quinto) e dell’1,2% per quelle esistenti. Il tasso di variazione acquisito dell’Ipab per il 2016 (la variazione media annua se nei successivi due trimestri i prezzi non variassero) rimane quindi negativo e pari -1,2% (era -0,9% nel trimestre precedente).

    M.