‘UN LUOGO DI TRISTEZZA E DI SPERANZA’, PER LA COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI PAPA FRANCESCO HA CELEBRATO LA SANTA MESSA AL CIMITERO DI PRIMA PORTA

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    “Qui, la tristezza si mischia con la speranza: la tristezza per le spoglie dei nostri cari e la speranza che ci aiuta, perché anche noi dobbiamo fare questo cammino, tutti noi prima o poi, tutti: con più o meno dolore ma tutti e con il fiore della speranza, con quel filo forte che è ancorato all’Aldilà, il filo della speranza nella Resurrezione”. E’ il passaggio centrale dell’omelia tenuta da Papa Francesco durante la celebrazione della messa al cimitero romano di Prima Porta, in occasione della ricorrenza liturgica della commemorazione dei defunti. “Il cimitero – ha affermato il Santo Padre – è un luogo triste perché qui sono sepolti i nostri cari. Ma qui noi portiamo anche i fiori come segno di speranza e posso dire anche di festa”. Quindi Bergoglio ha ricordato che “Cristo è stato il primo a compiere quel cammino: Gesù ci ha aperto la porta della speranza con la sua Croce, la porta per entrare dove contempleremo Dio. Oggi – è l’invito di Papa Francesco ai fedeli raccolti nel cimitero – torniamo a casa con questa doppia memoria: la memoria del passato dei nostri cari che sono andati e la memoria del futuro cammino che noi andremo a fare, con la sicurezza, con la certezza delle parole uscite dalle labbra di Cristo”. Una triste ricorrenza caratterizzata da un episodio involontariamente esilarante: alcuni fedeli, attardatisi a lasciare il camposanto, hanno trovato i cancelli chiusi. Sono stati quindi costretti a chiamare soccorso per non dover passare una notte… accanto ai loro cari.