“Tetracloroetilene in concentrazione doppia rispetto al limite di legge e arsenico di molto superiore il livello di potabilità nellacqua di falda. Il primo è un inquinante, nocivo per la salute pubblica, un composto chimico presente nei solventi utilizzati dallindustria, il secondo può invece trovarsi naturalmente nei terreni. Le concentrazioni anomale sono state rilevate dai tecnici dellAsl ’nelle acque di falda’ in un punto circoscritto di via di Albuccione, circa allincrocio con via Giorgio La Pira, nel corso delle analisi di routine previste dai protocolli sanitari nei cantieri delle grandi opere a tutela della salute degli operai”. Così una nota del Comune di Guidonia.”Larea (di proprietà della Asl Rmg) è quella interessata dagli sbancamenti per il raddoppio della ferrovia, progetto appaltato da Ferrovie dello Stato nei mesi scorsi ed entrato nella sua fase esecutiva. Il tracciato interessato dallopera – prosegue la nota – si trova su terreni di proprietà di privati o di enti pubblici ancora oggetto di perfezionamento delle procedure desproprio. La risultanza delle anomalie, accertata nella fase dei controlli preventivi, nei giorni scorsi ha spinto i tecnici di Ferrovie dello Stato a darne comunicazione al direttore generale della Asl, al sindaco di Guidonia Montecelio, agli enti preposti al monitoraggio e alla certificazione del danno ambientale (Arpa, Provincia di Roma), infine alladozione della decisione di bloccare i cantieri in quel punto. Il sindaco Eligio Rubeis ha convocato per stamattina una riunione con le parti interessate per decidere le misure da adottare per la messa in sicurezza dellarea. La procedura individuata quella prevista allarticolo 239 e seguenti del decreto legislativo 152 del 2006 (testo unico sullambiente) e già adottata per la bonifica dellarea dellex discarica dellInviolata (ordinanza della Provincia di Roma, quindi conferenza dei servizi per ladozione del piano di caratterizzazione del danno e conseguente bonifica). Rubeis, ha quindi predisposto una ordinanza sindacale (la 275 del 25 luglio 2014), contingibile e urgente, a tutela della salute pubblica, con effetti su unarea delimitata tra la ferrovia e la ex statale Tiburtina, nel quartiere di Albuccione. Latto vieta lutilizzo dellacqua dai pozzi artesiani ’per la presenza in concentrazioni anomale di arsenico’, il sindaco ha contestualmente deciso una serie di controlli nelle attività industriali insediate nellarea artigianale di Albuccione. Una prassi che dovrà spiegare anche la presenza del tetracloroetilene. Già nei prossimi giorni – conclude la nota – polizia municipale, guardie ambientali, effettueranno le verifiche di rito al fine di accertare responsabilità, soprattutto di carattere penale, per la dispersione di sostanze composte da tetracloroetilene nellambiente; è infatti certo che la presenza dellinquinante sia attribuibile alla mano delluomo. Qualcuno può avere sversato reflui direttamente nel sistema fognario invece di smaltirli secondo le procedure di legge”.