L’arretramento dell’Isis – Jacopo Severa

    L’arretramento dell’Isis

    L’Isis indietreggia, la riconquista della Palmira in Siria e l’attacco iracheno a Ramadi hanno indebolito gli uomini del califfato che ora come non mai, danno la sensazione di essere sull’orlo della caduta

    La riconquista della Palmira, regione siriana, così come l’attacco degli iracheni a Ramadi, sono stati due colpi duri per via dei quali l’Isis ha perso terreno in misura consistente. L’esercito siriano ha infatti ripreso il controllo della propria regione Palmira dopo che da molto tempo oramai era stata occupata dai ribelli dell’Isis. In quest’ottica è stato decisivo anche l’intervento russo che insieme all’avanzata dell’esercito di Damasco ha dimostrato quanto l’efficacia di un attacco combinatorio può cambiare le sorti della guerra. I russi sono stati i primi a dimostrare che con una guerra “convenzionale” l’Isis può essere sconfitta. Un suo punto debole è infatti rappresentato dagli ex soldati di Saddam Hussein che in parte ufficiali presentano un problema per l’Isis poiché abituati a combattere in modo troppo convenzionale. Il largo utilizzo di carri armati, artiglieria e azioni tattiche richiedono fasi e metodi di approccio alle posizioni nemiche tipiche della guerra simmetrica ma un limite è rappresentato dal fatto primo che i ribelli non dispongono di mezzi adatti a tattiche di questo tipo. Dunque, i russi sono stati portatori di un vero e proprio cambiamento strategico che può portare alla realizzazione di un attacco iracheno appoggiato anche dagli Stati Uniti. L’Isis ha dunque dimostrato chiari segni di debolezza e senz’altro un punto di svolta è stato la battaglia di Kobane. A Kobane, così come a Sinjar e Tikrit i guerrieri del califfato si sono accorti di essere degli invasori e non più dei liberatori, sono arrivate le prime sconfitte e progressivamente si è deteriorato anche il loro morale; un esempio chiave è sicuramente rappresentato dalla fuga dei miliziani che scappavano poiché non avevano più la sensazione di vincere facilmente.