MENTRE LA TERRA TREMA SI CONTINUA A SCAVARE SENZA SOSTA, IL BILANCIO SPAVENTA SEMPRE PIÙ: AL MOMENTO SONO 247 LE VITTIME ACCERTATE. ALLE 5.17 NUOVA FORTE SCOSSA

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    Continua purtroppo ad aggravarsi il bilancio del terribile sisma che ha sconvolto il Centro Italia. Come è stato reso noto dal Dipartimento della Protezione Civile, in base ai dati comunicati dalle Prefetture di Rieti e Ascoli Piceno sono al momento 247 i morti. Fra questi 190 sono le vittime in provincia di Rieti, e 57 quelle accertate ad Arquata del Tronto, il Comune in provincia di Ascoli Piceno completamente devastato, insieme ad Amatrice e Accumoli, dalle scosse di terremoto. Ovviamente, vista l’altrettanto lunga lista dei dispersi, si continua a scavare con impegno, nella speranza che dalle macerie possa essere estratto ancora qualcuno in vita. Dalla ‘conta’ effettuata nei diversi ospedali, sono 264 feriti. ’’Le vittime tra Pescara del Tronto e Arquata sono 57. Al momento si stanno cercando due persone sotto le macerie ad Arquata centro e ci hanno segnalato anche una coppia che dovrebbe trovarsi sotto una casa che è completamente crollata a Pescara del Tronto, ma purtroppo i cani molecolari non fiutano la presenza di persone in vita’’, ha spiegato il sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci, all’Adnkronos. Sul fronte Amatrice invece, il primo cittadino Sergio Pirozzi, ha affermato che nel suo comune “al momento il bilancio è di oltre 190 vittime”. Come dicevamo, si è continuato a scavare senza sosta anche nella notte, sotto le luci delle fotocellule elettriche. A notte fonda, dalle macerie dell’istituto delle suore, testimonia Marco Piergallini, dei vigili del fuoco di Roma, sul posto insieme agli altri soccorritori e alle unità cinofile “sono state tirate fuori tre persone, stiamo cercando una quarta. Il nostro – spiega ancora – obiettivo è tirare fuori tutti quelli che si presume siano dentro sia dalle testimonianze che da quanto viene tracciato dalle strumentazioni”. Ma per gli oltre 2.500 sfollati, costretti a trascorrere la notte in tenda o nelle auto, non è stata una notte serena: la terra ha infatti continuato a tremare. Nella notte si sono verificate oltre 60 repliche, con la scossa più forte, di magnitudo 4.5, registrata dall’Istituto di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) alle 5,17 di questa mattina a una profondità di 10 chilometri. L’epicentro è tra Accumoli, nel Reatino, e Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. Altre scosse registrate dall’Ingv sono avvenute nella zona di Rieti alle 4,51, magnitudo 3.9, e due minuti dopo nella provincia di Ascoli Piceno, con una magnitudo di 2.8. Sono circa 4370 gli uomini e le donne appartenenti alle diverse strutture operative di Protezione civile, ai centri di competenza tecnica scientifica o alle aziende erogatrici di servizi essenziali, dispiegati sul territorio. A questi, fa sapere la Protezione civile, si aggiunge tutto il personale delle amministrazioni territoriali delle aree colpite dal sisma nonché quello delle colonne mobili attivate da fuori regione (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Molise, Emilia Romagna, Toscana) per portare aiuto. La Protezione civile ricorda inoltre che sono attivi i seguenti numeri verdi informativi: contact center della Protezione civile nazionale: 800840840; sala operativa della protezione civile Lazio: 803 555; numero verde della Protezione Civile delle Marche 840001111. Per la raccolta di offerte di beni e servizi in favore delle popolazioni colpite, la Regione Lazio e la Regione Marche hanno attivato due caselle di posta dedicate: per il Lazio le offerte possono essere inviate a sismarieti@regione.lazio.it. Per le Marche il riferimento è prot.civ@regione.marche.it. È infine attivo il numero solidale 45500, tramite cui è possibile donare due euro a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto inviando un sms o chiamando da rete fissa.

    M.