A 90 ANNI SI È SPENTO IL NEMICO NUMERO UNO DEL CANCRO: IL CELEBRE SCIENZIATO UMBERTO VERONESI. RENZI: ‘CI HA LASCIATO UN GRANDE ITALIANO’

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    Il suo contributo alla lotta contro il cancro è stato determinante, fondamentale. Ed oggi, dopo aver dedicato l’intera sua vita tali studi, a 90 anni ci ha lasciati l’oncologo per eccellenza: Umberto Veronesi. Classe 1925, è stato fondatore dell’Istituto Europeo di Oncologia ed ex Ministro della Sanità, Veronesi si è spento nella sua casa milanese. Subito informato della scomparsa, Matteo Renzi ha commentato: “Ci ha lasciato un grande italiano. Umberto Veronesi è stato una delle figure più importanti della storia della medicina in Italia. Era un testimone della battaglia per il Sì, ma quello che conta ora è la riconoscenza per i tanti che ha curato, per le famiglie che ha aiutato a vivere meglio la malattia. Ci mancherà molto”. Lo scienziato italiano ha avuto una vita molto intensa: dal dramma della guerra, ai grandi traguardi in medicina; è stato ministro della Sanità, parlamentare Pd, fondatore di un Irccs – l’Istituto europeo di oncologia di Milano di cui è oggi direttore scientifico emerito – scrittore, paladino dei diritti dell’uomo, e delle donne in particolare. Di battaglie Veronesi ne ha condotte diverse, in prima linea. Ma il traguardo di cui si è detto in passato “più orgoglioso” è stato quello di “aver permesso alle donne di salvare il seno in casi di tumori di piccole dimensioni”, con la quadrantectomia, tecnica chirurgica conservativa. “Io non vedrò la scomparsa di questa malattia” aveva detto un anno fa l’oncologo. “Però nella mia lunga vita professionale ho visto a poco a poco mettere le basi perché questo avvenga e questa certezza mi consola molto”. La Fondazione che porta il suo nome ha voluto ricordarlo il giorno della sua morte, riportando le sue parole: “Andate avanti, perché il mondo ha bisogno di scienza e ragione”. Come hanno affermato dalla Fondazione Veronesi: “Siamo tutti profondamente colpiti da questa dolorosissima perdita. Il Professore non aveva paura della morte, considerandola un evento naturale della vita. Continueremo le attività nate da una mente eccelsa, scrivono, con ancora maggiore determinazione. La stessa determinazione che il Professore è stato capace di trasmetterci giorno dopo giorno”.

    M.