A SEGUITO DELL’ESPOSTO MEDIASET, PRESENTATO A SEGUITO DELLA SCALATA DEL GRUPPO VIVENDI, IL FINANZIERE VINCENT BOLLORÉ È STATO INDAGATO PER AGGIOTAGGIO

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    Per concorso in aggiotaggio per la scalata di Vivendi su Mediaset, il finanziere francese Vincent Bolloré è stato iscritto dalla Procura di Milano nel registro degli indagati, a seguito dell’esposto presentato da Mediaset dopo che lo scorso dicembre il gruppo francese è salito fino al 29,9% dei diritti di voto del gruppo del Biscione, dopo la rottura degli accordi su Mediaset Premium. Le conseguenti tensioni, si leggerebbe nell’esposto, hanno causato una forte flessione del titolo in Borsa, di cui Vivendi avrebbe approfittato per scalare Mediaset. Bolloré non è ancora stato ascoltato dal pm Fabio De Pasquale che si occupa del caso. “No comment” va ripetendo in merito il portavoce del finanziere bretone, primo azionista del colosso francese, secondo azionista di Mediobanca e primo di Telecom Italia. Precisando che questo “non significa in alcun modo nessuna accusa nei confronti di nessuno”, attraverso una nota il gruppo francese spiega che ’’L’iscrizione nel registro degli indagati dei dirigenti di Vivendi da parte della Procura di Milano è il risultato di un infondato e ingiurioso eposto presentato dai Berlusconi contro Vivendi dopo l’aumento della sua quota nel capitale di Mediaset”.

    M.