AFGHANISTAN – CONFINATI NEI VILLAGGI PER LE FORTI NEVICATE, E DALLA PAURA DEGLI INSORTI, SONO STATI COSTRETTI A RINUNCIARE A RECARSI NEGLI AMBULATORI: MORTI 27 BAMBINI

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    Quando si danno notizie che sanno di assurdo per le allucinanti condizioni in cui si trovano a (soprav)vivere molte sfortunate popolazioni, è fondamentale introdurre il contesto con una premessa ‘informativa’. Su 30 milioni di abitanti, circa 1,57 milioni di persone si trovano ad affrontare in Afghanistan situazioni di insicurezza alimentare e un milione di bambini soffre di malnutrizione acuta, come ha denunciato la scorsa estate l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), secondo cui nel Paese sono in totale 2,7 milioni le persone che soffrono di malnutrizione. Questo, tanto per dare idea di che ‘mondi’ stiamo parlando. “Sono in tutto 27 i bambini che hanno perso la vita negli ultimi due giorni a causa delle nevicate e delle temperature gelide nel distretto di Darzab dove le strade sono bloccate a causa della neve”. La terribile notizia, diffusa dall’agenzia di stampa Xinhua, è stata diramata dal governatore del distretto di Darzab, nella provincia di Jowzjan, Rahmatullah Hashar. Nei giorni scorsi numerosi villaggi sono rimasti isolati dalle copiose nevicate che hanno reso difficoltosi gli spostamenti. A peggiorare la situazione poi, la presenza di insorti: Hashar ha denunciato come “sia limitata la libertà di spostamento per gli abitanti a causa della presenza di elementi anti-governativi in alcune parti del distretto di Darzab”. Una combinazione che ha reso impossibile per molte persone la possibilità di potersi recare negli ambulatori, o di farsi visitare da un medico.