ALBA HA DATO L’ADDIO AL PAPÀ DELLA NUTELLA

    a_e51cffb23e.jpgLunghi applausi, in piazza Risorgimento gremita di persone che hanno seguito la funzione religiosa sul maxischermo, ha salutato l’uscita del feretro di Michele Ferrero dalla Cattedrale. Poco prima, da una porta secondaria aveva lasciato la chiesa il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha salutato i cronisti in attesa senza tuttavia fermarsi. In Duomo hanno assistito alle esequie, tra gli altri, anche Romano Prodi, Paolo Barilla, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Mauro Laus, il sindaco di Torino Piero Fassino, i viceministri Enrico Costa ed Andrea Olivero. Presente anche un ministro di Stato del Principato di Monaco, dove Michele Ferrero è morto sabato scorso.

    L’omelia – “Siamo tutti sentitamente toccati, ci sentiamo orfani e più poveri”. Così il vescovo di Alba, monsignor Giacomo Lanzetti, nell’omelia ai funerali di Michele Ferrero. “Fuori di retorica – ha detto – è stato un campione di umanità della virtù della nostra terra, ha saputo accogliere in sé l’umanità che è sedimentata nelle nostre colline testimoniandola in modo cristallino e contagioso. Gli diciamo grazie, gli dobbiamo essere grati e sentire il debito di continuare a lavorare con la sua operosità e il suo stile”. Renzi, ad Alba per onorare grande italiano – “Sono venuto qua per onorare un grande italiano, una storia incredibile di talento, territorio e valori umani”. Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi, dopo aver preso parte ai funerali di Michele Ferrero nel duomo di Alba.