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Ambiente Roma – L’Aics: “Se di smog si muore, il verde ci difende”. Ecco l’esempio di Ostia

Nel mese di gennaio il Sole24Ore pubblicava un report dell’Organizzazione mondiale per la Sanità sottolineando come quest’ultima consideri direttamente attribuibili agli inquinanti atmosferici un terzo delle morti premature dovute a infarti o ictus cerebrali, broncopneumopatie e tumori polmonari, con impatti anche molto diversi a seconda delle nazioni.

Per l’Italia, purtroppo, non valgono le buone notizie contenute nel nuovo “Air Quality Report” dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) in cui si conferma il trend di costante riduzione delle concentrazioni medie annuali di polveri sottili e delle conseguenti morti premature, ma i livelli di PM 2.5 permangono al di sopra dei limiti sanitari stabiliti dall’Oms nelle Linee Guida 2021 per la Qualità dell’Aira e l’Italia resta ai vertici della classifica.

Ambiente ed inquinanti, l’Aics: “Cerchiamo di fare la nostra parte spingendo le persone a frequentare il più possibili le aree verdi”

Dunque, spiegano gli autori di questo interessante servizio, “In AICS, cerchiamo di fare la nostra parte spingendo le persone a frequentare il più possibili le aree verdi che, notoriamente, assorbono grandi quantità di inquinanti nocivi per l’uomo”.

Non a caso proprio ieri, domenica 3 settembre, come tengono a rimarcare dall’associazione, “si è tenuta la 19° edizione della maratona ‘Ostia in corsa per l’Ambiente’ all’interno della pineta di Castel Fusano, organizzata dalla Podistica Ostia, storica associazione AICS presieduta da Giuseppe Pavia che ad 86 anni non ha perso la passione per la corsa e per l’ambiente, in collaborazione con AICS Ambiente’ così Andrea Nesi responsabile ambiente di AICS”.

Ambiente, l’Aics: “Le aree verdi nelle aree urbane sono utili, vitali, vanno incrementate e ne va promossa la frequentazione”

 “Per il secondo anno consecutivo – spiega Nesi, dell’associazione lidense – abbiamo effettuato il monitoraggio delle polveri sottili, PM2,5 e PM10, sull’intero percorso dei 10 km riscontrando valori dei PM2,5 compresi tra 2,1 e 6,3 µm e dei PM10 tra 7,6 e 12,9 µm. Valori comunque contenuti. Nel recente passato abbiamo analizzato varie aree verdi anche inserite in contesti con grande pressione di traffico automobilistico riscontrando comunque grandi differenze a testimonianza del fatto che le aree verdi nelle aree urbane sono utili, vitali, vanno incrementate e ne va promossa la frequentazione con particolare riferimento a bambini ed anziani. Valutazioni che abbiamo condiviso con Andrea Imbimbo (nella foto) responsabile Sport nell’ambito dell’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, che ha partecipato alla maratona ed apprezzato iniziativa e dati del monitoraggio. Continuiamo così!

Max