Si tratta di una bambina, oggi donna e volto della lotta contro la tratta di esseri umani, messicana che ha raccontato la sua storia alla Cnn. Il suo nome è Karla Jacinto, ed ha rivelato di essere stata vittima di abusi sessuali per giorni interi, stuprata anche da 30 uomini in sole 24 ore. La sua immagine, la sua storia: ha evidenziato un business criminale che non conosce confini collegando il Messico centrale con città come Atlanta e New York. Karla si è raccontata, con coraggio, sofferenza ed estrema sensibilità, rimarcando la tenacia e la voglia di intervenire sulla tratta degli esseri umani: “Vengo da una famiglia disfunzionale. Sono stata violentata e maltrattata da un parente dall’età di cinque anni”. Alletà di 12 anni, un trafficante lha attirata a sé con la gentilezza che le era stata sottratta da piccola. Dopo una convivenza di tre mesi, luomo si è rivelato per quello che era: lha costretta a prostituirsi insieme ad altre minorenni. A soli 15 anni è rimasta in cinta del suo protettore, che ha usato il bambino come arma di ricatto per realizzare i propri scopi. Nel 2008, quando era 16enne, Klara Jacinto è stata liberata dalla polizia messicana. La sua drammatica vicenda, lha raccontata in prima persona a Papa Francesco lo scorso luglio, durante una visita in Vaticano. Klara, infine, ha dichiarato alla Cnn: Questi minori vengono attirati, strappati alle loro famiglie e rapiti. Bisogna ascoltare la mia storia e togliere le bende dagli occhi”.
D.T.