ANALISTI E STRATEGHI CONCORDI: ‘KIM NON VUOLE FARE LA GUERRA AGLI USA MA CONSOLIDARE IL SUO POTERE’

    “Quello che Kim Jong-un vuole veramente è migliorare i propri missili e le proprie armi nucleari e mantenere il paese sotto la sua leadership”. Ne è convinto Michael Madden, fondatore e direttore del sito ‘North Korea Leadership Watch’, secondo cui Kim “non vuole una guerra”, l’arsenale in suo possesso sarebbe usato dal leader nordcoreano soltanto come deterrente, egli infatti – illustra ancora l’esperto – sa che usare tali armi equivarrebbe a un suicidio: in quel caso provocherebbe la dura risposta americana, dagli esiti imprevedibili. Le reali intenzioni di Kim e le sue minacce agli Usa, stanno ‘intrigando’ da settimane strateghi e analisti. La domanda che ciascuno si pone è sempre quella: ma davvero la Corea del nord vuole una guerra contro gli Stati Uniti? E salvo rare eccezioni – seppure con le dovute cautele – la maggior parte di essi sono concordi nel ricalcare la linea tracciata da Michael Madden: l’unico vero obiettivo di Kim Jong-un è quello di rimanere al potere, non certo di scatenare un conflitto. E da Seul lo rimarca, argomentando, anche Cheong Seong-chan dell’istituto Sejong: “La Corea del Nord non sta sviluppando la tecnologia dei missili balistici intercontinentali (Icbm) per lanciare una guerra contro gli Usa. Si tratta di impedire che gli Stati Uniti intervengano in ogni conflitto militare nella penisola coreana. Vuole influenzare le decisioni americane. Gli americani non vogliono essere criticati per aver rischiato vite statunitensi in difesa degli alleati”. Dunque una sorta di ‘incosciente’ partita a scacchi che, come afferma anche un ex alto funzionario dei servizi di Seul, Koo Hae-woo, “gli Stati Uniti accetteranno di trattare con il Nord solo se riterranno che lo scontro fisico è imminente, il Nord non punta ad uno scontro ma ad aumentare le tensioni per arrivare ad un negoziato”.
    M.