APERTA INCHIESTA SUL FARMACO PER DIMAGRIRE di Caterina Onofri

     
     
    imgres.jpg
    I pm aprono un’inchiesta sulla normativa che nei primi del 2000 ha stabilito il ritiro dal commercio della fenilpropanilamina, una sostanza anoressizzante, in grado quindi di far dimagrire, ma che ora è rilasciata sotto forma di capsule galeniche. Questa duplicità della normativa è ambigua, e lo scopo dell’inchiesta è quello di accertare possibili omissioni ministeriali nel commercio della sostanza. Gli accertamenti sono coordinati dallo stesso procuratore aggiunto delle colpe mediche, Leonardo Frisani, e si basano sull’esposto presentato da Michele Marzulli, un padre in lotta contro gli anoressizzanti in seguito alla perdita del figlio dovuta proprio all’utilizzo di questo farmaco. Il magistrato non ha ancora formulato ipotesi di reato né iscritto nomi nel fascicolo. Il punto è che questa sostanza considerata nociva, può essere acquistata nel retrobottega di una farmacia, e a dosi anche maggiori di quelle presenti nei farmaci. Sono aperte due inchieste per lesioni colpose e per omicidio colposo, dopo che una donna di 47 anni, Catia Parenza è deceduta in seguito all’utilizzo della fenilpropanolamina. In passato invece, era stata aperta un’inchiesta, in virtù del fatto che il ministero non avrebbe ritirato il farmaco. Erano state accusate 11 persone, ed era stato richiesto il processo. Ma la Procura ha richiesto il rinvio a giudizio di Marcella Marletta, accusata di omissione in atti d’uffico, e l’udienza davanti al gip è fissata per il 12 maggio. La Food and Drug Administration ha evidenziato i rischi della fenilpropanolamina fin dal 1990, parlando addirittura di emorragia cerebrale. Secondo le statistiche è accaduto a ben 24 persone, mentre altre 8 sono decedute e 8 ancora sono state soggette a convulsioni. Il ministero della Salute non dice di aver ritirato la fenilpropanolamina, ma che le stesse case farmaceutiche si siano occupate di ritirare la richiesta di autorizzazione dei farmaci comuni che la contengono, come lo Zerinol e il Baby Rinolo, revocato nel 2003 e riformulato.