ARDEA, CAOS MENSE, DI FIORI PARLA DI STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA

    Il caos tariffe mense nel Comune di Ardea sta destando non pochi problemi all’Amministrazione che in questi giorni è in continuo contatto con famiglie e tecnici per cercare di rimodulare al meglio le tariffe. Dopo l’ennesimo incontro con i rappresentanti delle famiglie rutule è intervenuto anche il primo cittadino Luca Di Fiori

    “Qualcuno sistematicamente cerca di strumentalizzare politicamente il sociale. Credo che gli incontri di questi giorni e, in particolare, quello di stamattina – prosegue il Sindaco – abbiano conclamato la volontà dell’Amministrazione comunale di lavorare nel giusto modo per spendere e far spendere alle famiglie il meno possibile per il servizio di mensa scolastica. In maniera attenta l’Amministrazione comunale ha ascoltato tutte le proposte dei genitori, dei rappresentanti di classe e delle scuole con un impegno del tutto a favore del sociale secondo il principio per cui chi ha meno paga di meno e chi ha qualcosa in più paga qualcosa in più. Di sicuro non accetteremo più, visti i tempi che corrono, che ci possano essere ancora i “furbetti del quartierino” che si vantano in giro per la città di non pagare la mensa. Tutti coloro che non hanno pagato fino a oggi, dovranno pagare anche il pregresso, sia che i propri figli usufruiscano oggi della mensa, sia che non ne usufruiscano”. Il Sindaco ha poi aggiunto: “ Insieme al Presidente del Consiglio Giordani, all’Assessore Petricca, al Dirigente Cucuzza e agli altri Amministratori presenti – che ringrazio – oltre a ricertificare il fatto di aver fornito gratuitamente ai bambini meno fortunati il servizio di Assistenza educativo-culturale, abbiamo anche comunicato la volontà di rimodulare ulteriormente la proposta della tabella dei redditi. Ritengo comunque che su un fatto l’intera assemblea che si è riunita questa mattina sia stata concorde: sviluppare una coscienza cittadina e popolare per far sì che ogni famiglia paghi qualcosa anche per mettere in condizione i meno abbienti di usufruire dei servizi”.