AREZZO – ’RIDATECI I SOLDI CHE CI AVETE RUBATO’ LE VITTIME DEL SALVA BANCHE DAVANTI ALLA SEDE DELL’ETRURIA. INTANTO DAL CSM L’OK PER ROSSI A CAPO DELL’INCHIESTA

    salva-banche02-660x350.jpg (660×350)

    “Rivogliamo tutti i soldi che ci avete rubato”, “A noi lezioni di finanza a voi lezioni di onestà”, questi gli striscioni che riassumevano la rabbia e lo sconcerto di quanti, tra le ‘Vittime Salva Banca’, stamane si sono radunate ad Arezzo, davanti alla sede centrale diBanca Etruriain Corso Italia. Intanto, sul fronte degli arbitrati, il Csm ha sciolto i nodi ed ha dato il via libera al mandato del procuratore di Arezzo Roberto Rossi, designato a capo dell’inchiesta sul crac di Banca Etruria. “La prima Commissione del Csm ha valutato che non ci siano, allo stato, gli estremi per l’apertura di una pratica per incompatibilità ambientale o funzionale di Rossi”, ha spiegato Renato Balduzzi, presidente della Prima Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura. “Il procuratore Rossi – ha aggiunto Balduzzi – ha risposto in modo esauriente e convincente a tutte le tante domande che gli abbiamo posto sia sulle caratteristiche dell’incarico di consulente presso il Dipartimento Affari Giuridici della Presidenza del consiglio sia sulle indagini in corso in riferimento alla banca Etruria. Ha pienamente convinto la Commissione che probabilmente non esiste un ’caso Rossi’e che siamo in presenza di un magistrato che opera con serenità, indipendenza e imparzialità. La Commissione – ha quindi concluso il presidente – ha valutato di acquisire le relazioni della Banca d’Italia e di chiudere la vicenda lunedì 11 gennaio”.

    M.